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Efficenza energetica tra costi e tecnologie innovative

Si è svolto recentemente a Monaco il quarto Euro - Mediterranean Energy Efficiency Forum, nell’ambito del quale esperti e decision makers hanno definito il potenziale dell’efficienza energetica per supportare il percorso dell’Europa verso una crescita economica sostenibile.

Sono state condivise best practices e si è tentato di dare risposta al quesito cruciale su quali siano le politiche più idonee a sostenere investimenti per l’efficienza energetica. Di particolare interesse il punto di vista di Mark Radka, capo dell’Energy Branch dell’UNEP (United Nation Environment Programme), che ha rilasciato la sua testimonianza allo European Energy Review.

Logo UNEPL’UNEP, l’organismo dell’ONU che si occupa di ambiente e cambiamenti climatici, ha posto in essere tutta una serie di attività a supporto di governi, settore pubblico e privato, fornendo strumenti mirati a contenere il surriscaldamento del Pianeta e a limitare le emissioni ad effetto serra. Mark Radka fa il punto sull’importanza dell’efficienza energetica a fronte della necessità di creare un sistema fondato su tecnologie pulite e rispettoso dell’ambiente.

È stato chiesto dove si colloca l’efficienza energetica nella lotta ai cambiamenti climatici e se si tratta di una soluzione puramente ambientale o mirata al risparmio energetico. La risposta di Radka è stata netta. Migliorare l’efficienza energetica è uno degli aspetti fondamentali su cui i governi devono puntare, per vincere la sfida contro il surriscaldamento climatico, per ridurre l’inquinamento, per risparmiare denaro e per la salute. L’efficienza energetica non è un’opzione, ma un dovere.

Di fatto però si sta investendo davvero poco sull’efficienza energetica, e in molti sostengono che ciò sia dovuto al fatto che i sussidi alle fonti fossili e la convenienza di gas e petrolio abbiano la meglio su interventi di efficientamento energetico. Di fatto, sostiene Radka, il ruolo ancora forte giocato dalle fonti tradizionali non aiuta, ma si potrebbe fare di più per eliminare gli ostacoli allo sviluppo dell’efficienza energetica. Ad esempio, rendendo più trasparente la normativa e mostrando agli investitori, anche privati, quali potrebbero essere i benefici di un intervento di efficientamento del proprio appartamento, come l’installazione di infissi isolanti.

Insomma, le tecnologie giuste ci sono. Va affrontato però il problema dei costi, che sembrano essere ancora alti sia per l’efficienza energetica che nel campo delle rinnovabili. La soluzione, secondo Radka, è tutta nella ricerca e nello sviluppo. Il costo dei pannelli fotovoltaici ad esempio è sceso di oltre l’80% negli ultimi anni e in alcune località le rinnovabili sono più economiche di ogni altra fonte energetica. La diminuzione dei costi procederà di pari passo con la ricerca e lo sviluppo, che vanno sostenuti e finanziati.

Sono molte le campagne globali per la lotta ai cambiamenti climatici, che da anni vengono lanciate in tutto il mondo, tuttavia non sempre sono stati raggiunti gli obiettivi. È stato chiesto su quale livello sia necessario intervenire, se a livello globale, regionale o locale. Ciò di cui dobbiamo convincerci, dice Mark Radka, indipendentemente dal fatto che si creda o meno al fenomeno del cambiamento climatico, è che i benefici provenienti da efficienza energetica e rinnovabili sono enormi. Effetti tangibili si hanno anche sull’economia e sullo sviluppo, sull’occupazione e sulla sicurezza energetica e il mondo ha bisogno di tutto questo. Le direttive possono essere globali, regionali o locali, poco importa. Ciò che conta è che la transizione verso un sistema energetico globale nuovo, fondato sul risparmio energetico, sull’efficienza e sull’energia pulita, è in già in atto. È di questo che dobbiamo renderci conto.

Sono ancora molti però i “clima – scettici”, che negano che i cambiamenti climatici siano dovuti all’attività antropica, nonostante i risultati degli ultimi report dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Secondo Mark Radka, ciò che rende forte l’energia pulita sono gli innumerevoli benefici che comporta, ovvero sviluppo economico e industriale, indipendenza energetica dai Paesi esportatori di petrolio e gas, occupazione. Benefici innegabili e condivisibili da tutti, scettici e non.

 

 

 

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