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Perché il presidente Trump ha lanciato attacchi aerei contro l’Isis in Nigeria

nella notte di Natale il presidente Donald Trump ha comunicato che gli Stati Uniti hanno lanciato attacchi aerei in alcune aree Nordoccidentali della Nigeria contro i militanti dello Stato islamico, accusati di aver compiuto attacchi mortali contro le comunità cristiane.

Negli ultimi anni, la Nigeria é stata teatro di un’intensa attività da parte di gruppi affiliati all’Isis, con ripetuti attacchi a villaggi e comunità religiose cristiane, compiendo atroci massacri che hanno reso la regione un obiettivo strategico della politica antiterrorismo dell’Amministrazione Trump.

Come previsto tra gli scenari del libro “Minacce Ibride” – Paesi Edizioni e nell’approfondimento pubblicato lo scorso 26 novembre su Start Magazine (Nigeria, la strage dimenticata dei cristiani e i piani di guerra statunitensi), nella notte di Natale il presidente Donald Trump ha dato l’ordine alla US Navy di lanciare molteplici attacchi aerei in alcune aree a Nord-Ovest della Nigeria contro i militanti dello Stato islamico, accusati di aver compiuto stragi contro le comunità cristiane.

Gli attacchi sono stati decisi a seguito dell’ultimatum diffuso dal presidente Trump all’inizio di novembre, in cui minacciava di intraprendere azioni militari contro gli elementi dell’Isis operanti in Nigeria, se i massacri di cristiani non fossero cessati.

          Ultimatum del Presidente Donald Trump

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nello stesso periodo, il Segretario alla Guerra Pete Hegseth aveva dichiarato che il Pentagono si stava preparando a un’eventuale azione militare nella regione del Sahel.

In un post pubblicato sulla sua piattaforma Truth Social nel pomeriggio del giorno di Natale, il presidente Trump ha affermato che gli attacchi sono stati autorizzati dopo che i miliziani affiliati all’Isis hanno continuato a massacrare civili inermi, principalmente cristiani, nonostante il suo ultimatum emesso in autunno. Come si legge in quel post, il presidente degli Stati Uniti aveva minacciato che avrebbe annientato “Guns-a-Blazin” (a suon di armi spianate) i terroristi che avrebbero continuato a commettere atrocità contro i cristiani.

Il presidente Trump ha definito l’operazione decisiva e ha avvertito che ulteriori attacchi continueranno se la violenza contro i cristiani non si fermerà. Inoltre, ha affermato che l’operazione è stata effettuata lanciando molteplici attacchi di precisione e ha sottolineato che sotto la sua guida gli Stati Uniti non permetteranno al terrorismo islamico radicale di prosperare. Ha elogiato le Forze armate statunitensi per aver portato a termine la missione e ha inquadrato gli attacchi come una risposta ai continui massacri di civili cristiani innocenti.

Post del presidente Trump sull’attacco di Natale contro Isis

Dopo i raid i funzionari del Pentagono non hanno rilasciato dettagli sulle vittime o sugli obiettivi specifici, mentre il Segretario del Dipartimento della Guerra, Pete Hegseth, ha pubblicato questo post, dove ha ribadito che le uccisioni di cristiani innocenti devono cessare in Nigeria (e dappertutto) perché il Dipartimento della Guerra é sempre pronto a colpire, come ha scoperto stanotte l’Isis – a Natale.  Ha quindi ringraziato il governo nigeriano per la collaborazione e annunciato ulteriori attacchi… prima del suo “Merry Christmas!” probabilmente indirizzato ai terroristi dell’Isis bombardati.

Auguri di Natale (ai terroristi dell’Isis bombardati?) del Segretario della Guerra Pete Hegseth
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