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Stellantis, Filosa ribalta Tavares sull’elettrico

Filosa ha ripudiato la strategia di Stellantis sull'elettrico: ecco come ha rivoluzionato il piano industriale della società. L'articolo di Mf tratto dalla rassegna di Liturri.

(Milano Finanza, Andrea Boeris, 4 dicembre 2025)

Il nuovo amministratore delegato di Stellantis Antonio Filosa, durante la conferenza Goldman Sachs, ha riconosciuto senza mezzi termini che la strategia full-electric del gruppo era fondata su assunzioni errate. In soli quattro mesi ha rivisto il piano industriale per adeguarlo alla realtà del mercato: quota EV sotto il 6% negli USA, rinvio europeo del 100% elettrico e clienti che premiano motori tradizionali e ibridi. Boom di ordini per i Ram V8 e revisione della nuova Jeep Cherokee. Guidance confermata; Capital Market Day a metà 2026.

1. Sul successo immediato del ritorno del V8 sui pick-up Ram:

«Nel primo giorno di riapertura degli ordini abbiamo raccolto 10 mila prenotazioni; in sole sei settimane siamo arrivati a 50 mila ordini».

2. Sulla decisione di modificare la nuova Jeep Cherokee:

«Abbiamo ascoltato attentamente i consumatori e abbiamo modificato la vettura di conseguenza, tornando a un’offerta più vicina a ciò che il mercato realmente chiede».

3. Sull’ammissione di errori nella strategia elettrica precedente:

«Alcune delle assunzioni su cui si basava la strategia elettrica precedente si sono rivelate sbagliate. Abbiamo reagito con grande rapidità: in appena quattro mesi abbiamo rivisto completamente l’approccio all’elettrico».

4. Sulla maggiore flessibilità che arriverà dalle nuove norme USA:

«In Nord America avremo molta più flessibilità rispetto al passato, perché il nuovo quadro normativo non impone più obiettivi rigidi al 100% elettrico e ci permette di rispondere meglio alle esigenze dei clienti».

5. Sul ruolo dell’ibrido nel futuro del mercato americano:

«L’ibrido sarà una delle tecnologie preferite dagli americani nei prossimi anni; noi siamo pronti a cavalcare questa transizione con una gamma completa e altamente competitiva».

(Estratto dalla newsletter di Giuseppe Liturri)

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