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Ovs riuscirà a rianimare Kasanova?

Dopo Upim, Croff, Stefanel, Goldenpoint, Golden Lady, Les Copains e Piombo, Ovs acquisirà anche Kasanova con un aumento di capitale fino a 15 milioni di euro. Il marchio di articoli per la casa esce così dalla crisi. Tutti i dettagli

 

Ovs ha annunciato un’offerta vincolante per l’acquisizione del 100% di Kasanova., storico marchio italiano di articoli per la casa, attraverso un aumento di capitale fino a 15 milioni di euro. L’operazione consentirà al gruppo guidato da Stefano Beraldo di rafforzare la propria presenza nel segmento homeware, già presidiato dal marchio Croff di Upim.

Il closing è previsto entro il 31 dicembre 2025, subordinatamente al completamento degli accordi con i creditori e alle necessarie autorizzazioni.

L’OPERAZIONE FINANZIARIA

L’accordo prevede la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato a Ovs, che porterà il gruppo a detenere il 100% del capitale sociale di Kasanova. Il piano comporta inoltre rinunce da parte dei creditori per circa 40 milioni di euro, con l’obiettivo di riportare la posizione finanziaria della società in sostanziale pareggio entro l’inizio del 2026. L’investimento sarà sostenuto tramite le linee di credito già disponibili per Ovs.

LA (PESSIMA) SITUAZIONE DI KASANOVA

Come ricorda Ansa, nell’ottobre 2024 Kasanova ha richiesto l’accesso alla procedura di composizione negoziata della crisi, avviando un piano di turnaround con la chiusura dei punti vendita meno redditizi e la riduzione dei costi di struttura. La procedura, spiega il Corriere, “consente a un’azienda di bloccare l’aggressione del patrimonio da parte dei creditori e il blocco delle attività, dando all’imprenditore tempo di escogitare una soluzione per uscire dalle difficoltà”.

Fondata nel 1968 ad Arcore da Giannina Fontana, l’azienda guidata da Maurizio Ghidelli conta circa 700 punti vendita in Italia – 220 diretti, 280 in franchising e 200 corner all’interno di negozi di bricolage – e prevede per il 2025 vendite poco inferiori ai 300 milioni di euro, con un Ebitda leggermente positivo.

L’INTEGRAZIONE IN OVS

Il razionale dell’operazione, sottolinea Ovs, “risiede nel rafforzarsi nel settore dell’homeware, caratterizzato da una elevata frammentazione e grande resilienza, assumendo anche in questo mercato una posizione di leadership a livello nazionale”. Secondo Repubblica, Kasanova entrerà sotto il cappello di Upim, consolidando così il ruolo di Ovs come uno dei principali protagonisti italiani nel retail e nel settore della casa.

L’integrazione consentirà di valorizzare la rete distributiva di Kasanova attraverso sinergie con Croff e gli altri marchi di Ovs, ottimizzando il sourcing dei prodotti, la razionalizzazione dei back-office e le relazioni con i principali proprietari immobiliari.

L’ESPANSIONE DEL GRUPPO

L’acquisizione di Kasanova, osserva il Corriere, si inserisce nella strategia di crescita perseguita da Ovs, che negli ultimi anni si è specializzata nel rilancio di aziende in difficoltà, integrando marchi storici come Upim, Croff, Stefanel, Golden Lady, Les Copains e Piombo. Il gruppo, che oggi conta oltre 2.200 negozi nel mondo e più di 8.000 dipendenti, ha recentemente acquisito il 100% di Goldenpoint, marchio italiano di intimo e moda mare con 380 punti vendita.

Controllata da Tamburi Investment Partners, primo azionista con una quota del 32,4%, Ovs capitalizza oltre un miliardo di euro in Borsa, dove negli ultimi sei mesi il titolo ha registrato un aumento del 31,5%, segno – afferma il Corriere – della fiducia del mercato nella capacità del gruppo di crescere anche in una fase complessa per il retail e la moda italiani.

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