Il nome, Mad Max, è tutto un programma e chi ha visto la serie cinematografica che fa perno su personaggi altamente sopra le righe che guidano veicoli semplicemente folli non si aspettava certo nulla di meno, ma pare che la nuova modalità che Tesla ha innestato nel cervello delle sue vetture per renderne più saporito lo stile di guida abbia attratto pure le attenzioni dell’ente federale regolatore della sicurezza stradale americano. Motivo? Quando attivata le auto smetterebbero di seguire il Codice della Strada.
The new Tesla FSD v14.1.2 truly lives up to its Mad Max Mode name. $TSLApic.twitter.com/tS397BORdR
— Tesla Owners World ⚡ (@TeslaOwnersWrld) October 16, 2025
TESLA HA UN PROBLEMA CON MAD MAX MODE?
La National Highway Traffic Safety Administration, secondo quanto riportato da Reuters, si è mossa dopo che sui social sono apparse diverse testimonianze secondo le quali, una volta attivata la modalità Mad Max, le auto controllate dal pilota automatico avrebbero iniziato a superare i limiti di velocità e a muoversi nel traffico con eccessiva disinvoltura, zigzagando tra le carreggiate in modo repentino.
“I feel like this is inevitable that I’m going to get a speeding ticket!”
Watch @Tesla Full Self-Driving v14.1.2 in Mad Max mode drive 25kph over the speed limit.@ElonMusk’s dangerous and defective software puts lives at risk. pic.twitter.com/LXYJM5xwYq
— Dan O'Dowd (@RealDanODowd) October 17, 2025
In Tesla avevano già sviluppato una modalità, denominata Hurry, che rendeva la guida automatica del veicolo maggiormente reattiva, pensata per coloro che avessero fretta. Lecito dunque chiedersi perché aggiungere un ulteriore profilo che velocizzasse le corse del Full Self-Driving e in quale modo fosse possibile velocizzare il tutto rimanendo all’interno del Codice della Strada.
Tesla has brought back its ‘Mad Max’ mode for its ‘Full Self-Driving that ignores speed limits and stop signs amid regulatory investigations into Tesla’s system being dangerous.
Between wrongful death lawsuits from and pressure from regulators, one would wonder WHY. Good idea? pic.twitter.com/xKv9lGaE7S— Istaphobos (@IstaPhobos) October 20, 2025
Il problema sarebbe proprio questo: con la Mad Max Mode (non disponibile in Italia) le auto elettriche del produttore di Austin – Texas – non rispetterebbero Stop e semafori rossi, procedendo a velocità superiori a quelle indicate dai limiti. Molto materiale raccolto dall’ente federale statunitense, per un beffardo scherzo del destino, proviene proprio da X, il social network di Elon Musk, proprietario pure di Tesla. Esplicativo pure questo video YouTube ripreso dal Guardian che dimostra come l’auto inizi a ignorare la segnaletica.
L’agenzia stessa ha affermato di aver ricevuto sei segnalazioni in cui un veicolo Tesla, con la guida completamente autonoma attivata, “si è avvicinato a un incrocio con il semaforo rosso, ha continuato a procedere nell’incrocio contro il semaforo rosso ed è stato successivamente coinvolto in un incidente con altri veicoli a motore”.
70 in a 55? ✅
Roll a stop sign? ❌FSD 14.1.2 Mad Max seems to be for heavy, aggressive traffic so you can fit in better. On open roads, it's going to speed like crazy, so it doesn't make sense to use there. And it's optional, so if you don't like it of course you never have to… pic.twitter.com/KYA6CSm8wB
— Dirty Tesla (@DirtyTesLa) October 16, 2025
TESLA NON PARLA MAI DI AUTO A GUIDA AUTONOMA: IL FSD RICHIEDE IL CONTROLLO UMANO
La Nhtsa oltre a sottolineare di essere “in contatto con il produttore per raccogliere ulteriori informazioni”, ha ricordato che la presenza di modalità autonome, specie se troppo esuberanti, non manlevano il guidatore dai propri obblighi inerenti la sicurezza sua, dei propri passeggeri e di coloro che dovessero trovarsi in strada: “La persona al volante è pienamente responsabile della guida del veicolo e del rispetto di tutte le leggi sulla sicurezza stradale”, si legge infatti nella nota dell’ente federale americano.
Tesla dal canto suo si blinda sostenendo che l’uso del Full Self-Driving “ti guiderà praticamente ovunque con la tua supervisione attiva, richiedendo un intervento minimo”, ovvero sottolineando che non si tratta di un software in grado di trasformare la propria vettura in un’auto a guida autonoma.
L’ALTRA INDAGINE SU TESLA
All’inizio di questo mese, ricorda sempre Reuters, la Nhtsa ha avviato un’indagine su 2,9 milioni di veicoli Tesla dotati del sistema Fsd a causa di decine di segnalazioni di violazioni della sicurezza stradale e incidenti. L’ente ha raccolto in merito 58 segnalazioni di problemi relativi a violazioni della sicurezza stradale durante l’uso del Full Self-Driving, tra cui 14 incidenti e 23 feriti.
INTANTO TESLA INCHIODA NELLE VENDITE EUROPEE
Secondo i dati di Acea, l’associazione costruttori europei, nel mese di settembre 2025 le immatricolazioni di nuove auto del gruppo Tesla in Europa (comprendendo anche Uk e Paesi Efta) sono state 39.837, con un calo del 10,5% su base tendenziale.
Nei primi nove mesi dell’anno le immatricolazioni del gruppo sono diminuite su base annua del 25,8% attestandosi a quota 173.694. La quota di mercato del gruppo risulta, per il mese di settembre, al 3,2% (dal 4% del mese precedente) mentre nei primi nove mesi dell’anno si colloca all’1,7% dal 2,5% dello stesso periodo del 2024.
DENHOLM FA PRESSING SUL SUPER COMPENSO DI MUSK
Parallelamente, la presidente del gruppo, Robyn Denholm, in una lettera inviata agli azionisti in vista dell’assemblea del 6 novembre, quando i soci saranno chiamati a votare il piano da mille miliardi a favore di Elon Musk, ha scritto: «Se non riusciamo a motivare Elon con un pacchetto retributivo equo, rischiamo che lasci la guida di Tesla e perderemmo il suo tempo, il suo talento e la sua visione».
Il riferimento è al piano elaborato dai sostenitori che l’imprenditore visionario ha nel board pronti ad accogliere la sua richiesta di aumentare la propria quota nell’azienda passando dall’attuale 13% fino al 25%. In cambio, lo startupper visionario dovrà restare alla guida di Tesla per almeno sette anni e mezzo e portare la capitalizzazione di mercato dagli attuali 1.400 miliardi fino a 7.500 miliardi di dollari.






