(Der Tagesspiegel, Jakob Kullik e Dennis Bastian, 16 ottobre 2025)
I tedeschi realizzano che razza di ginepraio sia la Ue. Con un impietoso confronto con gli Usa. Vediamo come saranno capaci di reagire…
L’articolo in breve
- Le restrizioni cinesi alle esportazioni di terre rare (da gallio a grafite) causano carenze e aumenti di prezzi, trasformando le materie prime in strumenti di potere geopolitico, con impatti su imprese e produzione.
- Gli USA investono massicciamente (oltre 440 milioni di dollari dal 2019, più 9,5 miliardi dalla One Big Beautiful Bill) per creare catene di fornitura autonome, focalizzandosi su difesa, energia e high-tech.
- L’UE, con il Critical Raw Materials Act, fissa obiettivi ambiziosi al 2030 (10% estrazione interna, 40% lavorazione), ma privilegia regolamenti e strategie invece di investimenti diretti, ostacolata dalla frammentazione tra Stati membri
Cinque citazioni chiave
1. Sulle restrizioni cinesi e il loro impatto economico:
“Le restrizioni all’export della Cina – da gallio a grafite fino alle terre rare e ai magneti – hanno portato a mancate consegne e a prezzi nettamente aumentati fuori dalla Cina. Per le imprese significa ripianificazioni a breve termine, margini più stretti e, nei casi estremi, pause di produzione.”
2. Sul contesto geopolitico che trasforma le materie prime in armi:
“Dietro questa evoluzione c’è una constatazione geopolitica: le materie prime non sono più solo merci, ma leve di potere economico e di sicurezza politica. Il conflitto commerciale sempre più aspro tra USA e Cina mostra quanto duramente si giochi questa partita di potere.”
3. Sulle misure USA contro la dipendenza da Pechino:
“Già nel 2019 il Ministero della Difesa USA è stato incaricato di garantire capacità produttive sufficienti per i magneti permanenti negli Stati Uniti. Con il recente One Big Beautiful Bill, gli USA hanno stanziato 9,5 miliardi di dollari per la sicurezza delle materie prime.”
4. Sulla formula USA per la sicurezza delle materie prime:
“Riassumendo la politica USA sulle materie prime: risorse minerarie + fondi pubblici + politica di sicurezza = migliore approvvigionamento di materie prime. O, nelle parole di Trump: Make Resource Security Great Again! Zio Sam investe e crea fatti concreti.”
5. Sulla differenza tra approccio USA e UE:
“In Europa non c’è un motto, perché la cacofonia tra gli Stati membri rende difficile una strategia unificata sulle materie prime. Se ci fosse un motto, sarebbe: ‘Il lavoro lento nutre lo scoiattolo’. Eppure, ora è il momento di prendere decisioni per evitare di riscoprire lo stesso problema tra qualche anno.”
(Estratto dal blog di Giuseppe Liturri)