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difesa

Ecco le risorse per F-35, Eurofighter e Gcap nel Dpp della Difesa

Pubblicato il Documento programmatico pluriennale (Dpp) della Difesa per il triennio 2025-2027: previsti per quest'anno 735 milioni di euro per F-35, 625 milioni per il programma Gcap e 740 milioni per Eurofighter. Tutti i dettagli.

La Difesa italiana accelera sulla modernizzazione della propria forza aerea.

Il dicastero guidato dal ministro Guido Crosetto ha pubblicato e trasmesso al Parlamento il documento programmatico pluriennale (Dpp) per la Difesa per il triennio 2025-2027.

In particolare, per l’anno in corso il Dpp prevede i seguenti investimenti: 735 milioni di euro per l’acquisto e lo sviluppo degli F-35, 625 milioni per il caccia di sesta generazione Gcap sviluppato con Regno Unito e Giappone, e 740 milioni destinati all’evoluzione degli Eurofighter.

Con questi stanziamenti, l’Italia punta a rafforzare le proprie capacità operative e a consolidare la presenza dell’industria nazionale nei programmi aeronautici di punta a livello globale.

Tutti i dettagli.

LE RISORSE PER IL PROGRAMMA F-35

Già il documento programmatico pluriennale (Dpp) per la Difesa per il triennio 2024-2026 aveva messo nero su bianco la decisione di incrementare la flotta italiana di F-35 passando da 90 a 115 velivoli complessivi.

“A fronte del requisito di 131 velivoli, si prevede di acquisire un totale 115 velivoli, di cui 75 F-35A Conventional Take Off and Landing (CTOL) per AM e 40 F-35B Short Take Off and Vertical Landing (STOVL) suddivisi equamente fra Aeronautica militare e Marina militare” si legge nell’ultimo Dpp.

Il Programma ha ricevuto una necessaria integrazione di 2,3 miliardi di euro (1,9 miliardi per Aeronautica e 429 milioni per Marina) attraverso risorse a “fabbisogno” recate dalla Legge di Bilancio 2025.

Nello specifico, il Dpp prevede lo stanziamento di 735,26 milioni di euro nel 2025, 961,41 milioni nel 2026, 403,15 milioni nel 2027, 3,5 miliardi nel triennio 2028-2030 e 6,7 miliardi di euro negli anni successivi per un fabbisogno totale sino al 2046  pari a 12 miliardi.

PRONTO A PARTIRE IL POTENZIAMENTO DEL SEGMENTO OPERATIVO LAND-BASED DELL’AM PER L’F-35

Inoltre, trai i programmi di previsto avvio rientra “il potenziamento del segmento operativo land-based dell’Aeronautica Militare per il Sistema d’Arma F-35 è un elemento abilitante fondamentale per la crescita delle capacità dello strumento aerospaziale, consentendo di affrontare gli scenari futuri alla luce delle lezioni apprese dalla recente situazione geopolitica”.

Dunque il programma ha ricevuto una necessaria integrazione di 21 milioni  attraverso risorse a “fabbisogno” recate dalla Legge di Bilancio 2025.

GLOBAL COMBAT AIR PROGRAMME

Dopodiché, “una delle principali linee di investimento tecnologico” secondo il Dpp è rappresentata dal Global Air Combat Programme (Gcap), progetto trilaterale tra Italia, Regno Unito e Giappone per un sistema di combattimento aereo di sesta generazione che dovrà essere operativo nel 2035. Il Gcap è coordinato da una organizzazione governativa (Gigo) comune ai tre Paesi, che agisce come regista e committente, e, sotto il profilo industriale, è basato sulla joint venture paritetica (Edgewing) tra gruppi capofila: Leonardo per l’Italia, Bae Systems per il Regno Unito e Japan Aircraft Industrial Enhancement per il Giappone.

Come spiega il Dpp 2025-2027, il “programma prevede la concezione e lo sviluppo di un “Combat Air System” di sesta generazione, innovativo e cooperativo, capace di operare sia con equipaggio che senza, integrato nei cinque domini operativi e destinato a svolgere ruoli strategici (controllo aereo, sorveglianza e attacco). La partecipazione al Gcap, con il Regno Unito e il Giappone, offrirà all’Italia l’accesso a un progetto ambizioso, favorendo anche la crescita delle filiere produttive nei settori della digitalizzazione e delle infrastrutture”.

Inoltre, prosegue il Dpp, “Gli investimenti in R&S garantiranno un posizionamento industriale strategico e un’adeguata partecipazione dell’industria nazionale ai processi tecnologici avanzati.Il programma ha ricevuto una necessaria integrazione di 1,18 miliardi di euro attraverso risorse a “fabbisogno” recate dalla Legge di Bilancio 2025.

Nel dettaglio, il Dpp prevede lo stanziamento di 624,83 milioni di euro nel 2025, 274,70 milioni nel 2026, 260,70 milioni nel 2027, 1,2 miliardi nel triennio 2028-2030 e 7,2 miliardi di euro negli anni successivi fino al 2035.

LA STIMA COMPLESSIVA PER CIASCUN PAESE PARTECIPANTE

Dunque il nostro paese intende aumentare e anticipare i finanziamenti pubblici per il programma del nuovo caccia Gcap.

“Secondo le indicazioni fornite dal Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2025-27” – si legge nello schema di risoluzione proposto dal relatore Roberto Menia (FdI) alla commissione Esteri a conclusione dell’affare assegnato sul Gcap lo scorso 8 ottobre – per l’Italia il finanziamento assomma “al momento a 9,6 miliardi di euro entro il 2035”. La stima complessiva del programma “non ancora quantificabile con precisione a questo livello di attuazione”, a carico dei tre Paesi partecipanti, è di “complessivi 50 miliardi di euro”, riporta il testo.

L’ammontare dei finanziamenti previsti per l’Italia è superiore e più ravvicinato rispetto a quanto previsto dal Dpp 2024-26 della Difesa che indicava 8,9 miliardi di euro al 2050 con stanziamenti di 506 milioni sul 2024, 145 milioni sul 2025, 174 milioni sul 2026 e circa 573 milioni tra il 2027 e il 2029. Come noto, il Documento programmatico di finanza pubblica 2026-28 prevede un incremento delle spese per la difesa quantificabile in circa 12 miliardi sul triennio e occorrerà vedere se e come questo comporterà una diversa allocazione degli stanziamenti per il Gcap, evidenzia Radiocor.

LA PRIMA TRANCHE PER L’ACQUISTO DI 24 ULTERIORI EUROFIGHTER

Infine, il Dpp indica il programma Eurofighter, “realizzato in collaborazione con Germania, Regno Unito e Spagna, riguarda lo sviluppo, l’acquisizione e l’evoluzione di un caccia destinato alla difesa dello spazio aereo e alla protezione tridimensionale delle forze, supportato da una comprovata capacità di profittabilità. Include lo sviluppo di sensori avanzati da parte dell’industria aeronautica italiana.”

I costi complessivi per il mantenimento e l’evoluzione delle capacità sono stimati in circa 700 milioni all’anno, specifica il Dpp. Inoltre, è stata assegnata una prima tranche di 690 milioni di euro per l’acquisizione di 24 nuovi Eurofighter, che sostituiranno i velivoli della prima tranche, il cui phase-out è previsto a partire dal 2029. Il programma ha ricevuto una necessaria integrazione di 3373,9 milioni di euro sul bilancio del MIMIT per effetto della Legge di Bilancio 2025.

Pertanto, il documento prevede lo stanziamento di 740,39 milioni di euro quest’anno, 810,33 milioni nel 2026, 860,67 milioni nel 2027, 1,35 miliardi nel triennio 2028-2030 e 2,5 miliardi negli anni successivi per un fabbisogno complessivo di 6,22 miliardi fino al 2039.

 

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