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Tutte le grane finanziarie per Lecornu in Francia

La nomina di Sébastien Lecornu come primo ministro non basterà a risolvere l’instabilità politica e i problemi fiscali della Francia. Estratto dalla rassegna stampa di Liturri.

(Reuters, 10 settembre 2025, 17:00)

Punti chiave:

  • S&P Global avverte che la nomina di Sébastien Lecornu come primo ministro non risolverà i problemi fiscali e l’instabilità politica della Francia.
  • Il deficit pubblico, previsto al 5,6% per il 2025, e il debito/PIL oltre il 110% mantengono S&P e Fitch con outlook negativi, con revisione di Fitch attesa venerdì.
  • Lecornu deve approvare il bilancio 2026 in un parlamento diviso, rischiando incertezza fino alle elezioni presidenziali del 2027.

La nomina di Sébastien Lecornu a primo ministro francese, avvenuta il 10 settembre 2025, non risolverà i persistenti problemi fiscali e l’instabilità politica del paese, secondo S&P Global. Con un deficit pubblico previsto al 5,6% per il 2025 e un rapporto debito/PIL superiore al 110%, S&P e Fitch mantengono un outlook negativo sul rating AA- della Francia, con Fitch che aggiornerà la sua valutazione venerdì.

“I partiti concordano ampiamente sulla necessità di ridurre il deficit della Francia, ma non su come farlo,” ha scritto S&P, evidenziando la difficoltà di Lecornu nel trovare consenso in un parlamento frammentato in tre blocchi ideologici.

La revisione di S&P, prevista per il 28 novembre, potrebbe portare a un downgrade se i deficit non saranno controllati, innescando vendite di bond.

Lecornu, quinto premier in due anni, affronta la sfida di approvare un bilancio 2026 snello senza una maggioranza chiara.

“Come il suo predecessore, dimessosi dopo un voto di sfiducia sul piano di riduzione del deficit, Lecornu inizia il suo ruolo senza il sostegno della maggioranza in Assemblea Nazionale,” ha sottolineato S&P.

L’agenzia suggerisce che potrebbe tentare di bypassare il voto parlamentare, ma “tale decisione implica che l’incertezza politica continuerà fino alle elezioni presidenziali dell’aprile 2027.”

Le proteste di “Bloquons Tout” e l’opposizione di sinistra e destra, che vedono Lecornu come un’estensione del macronismo, complicano ulteriormente il quadro.

(Estratto dal blog di Giuseppe Liturri)

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