Braccia incrociate, forse ancora per poco, per i dipendenti di Boeing Defense.
Il colosso aerospaziale statunitense e il sindacato dei macchinisti hanno raggiunto un accordo provvisorio per porre fine allo sciopero, entrato nella sua sesta settimana e che coinvolge circa 3.200 lavoratori dell’area di St. Louis, rappresentati dall’International Association of Machinists and Aerospace Workers District 837, riporta Reuters.
Lo scorso 4 agosto i dipendenti di Boeing Defense nel Missouri e nell’Illinois hanno iniziato lo sciopero, dopo aver respinto l’ultima offerta contrattuale quadriennale di Boeing, che includeva un aumento salariale generale del 20%.
I lavoratori interessati lavorano negli stabilimenti del Missouri e dell’Illinois, negli Stati Uniti centrali. Nello specifico, gli operai del Distretto 837 assemblano i caccia F-15 e F/A-18 della Boeing, l’addestratore T-7 e l’MQ-25, un drone per il rifornimento in volo in fase di sviluppo per la Marina Militare statunitense.
Una votazione sull’offerta contrattuale quinquennale di Boeing è prevista per venerdì, secondo l’International Association of Machinists and Aerospace Workers.
Nel frattempo, Boeing è corsa ai ripari avviando una campagna di assunzioni per sostituire i lavoratori. Come ricorda Cnbc, l’unità difesa di Boeing ha contribuito per circa il 30% ai 42 miliardi di dollari di fatturato dell’azienda nella prima metà di quest’anno.
Tutti i dettagli.
LA PROPOSTA CHE SARÀ VOTATA DOMANI
“Abbiamo trovato una soluzione per un’offerta contrattuale quinquennale che fa aumentare i salari in media del 45%”, ha dichiarato Dan Gillian, vicepresidente di Boeing Defense. “Rimane il miglior accordo che abbiamo mai proposto a IAM 837 e incoraggiamo il nostro team a votare sì, così potremo tornare a lavorare per realizzare prodotti straordinari per i nostri clienti”.
L’accordo include un aumento salariale generale del 24% in cinque anni e un bonus di ratifica di 4.000 dollari, tra le altre condizioni, specifica Reuters.
L’offerta precedente era di quattro anni e includeva un aumento salariale del 20% e un bonus di 5.000 dollari. Secondo l’azienda, l’accordo avrebbe aumentato la retribuzione in media del 40%.
LE ASSUNZIONI PER FAR FRONTE ALLO SCIOPERO
Lo scorso 4 agosto il produttore di velivoli ha affermato che “si concentra sull’esecuzione del nostro piano di emergenza in caso di sciopero” per mantenere la produzione presso i suoi stabilimenti nell’area di St. Louis.
Pertanto, Boeing sta assumendo nuovi lavoratori per sostituire i dipendenti della sua unità di difesa.
“Purtroppo, il sindacato continua a chiedere di più su tutto, affermando al contempo di non avere alcun controllo su ciò che sarà necessario per porre fine allo sciopero, allontanando ulteriormente le parti”, aveva dichiarato sempre il vicepresidente di Boeing, in una nota via email, ripresa da Cnbc. “Di conseguenza, stiamo adottando il passo successivo nel nostro piano di emergenza e assumendo lavoratori sostitutivi a tempo indeterminato per i ruoli di produzione, per garantire di avere personale adeguato per continuare a supportare i nostri clienti”.
Il produttore di velivoli non ha specificato il numero di lavoratori che assumerà.
LE RIPERCUSSIONI SUI PROGRAMMI F-15 E F/A-18
Per il colosso aerospaziale statunitense questo sciopero è l’ennesima difficoltà che va a sommarsi a quelle affrontate negli ultimi anni, tra cui il maxi sciopero dell’anno scorso, il primo indetto da dipendenti Boeing dal 2008. L’interruzione dei lavoratori ha aggravato i problemi di produzione esistenti e bloccando la produzione dei suoi aerei principali, tra cui i modelli 737 Max, 767 e 777.
Sempre Gillian aveva precedentemente riconosciuto che lo sciopero di Boeing Defense ha rallentato i lavori su alcuni programmi, tra cui l’F-15, l’F/A-18, un jet da addestramento militare, il drone militare MQ-25 e le munizioni, tra gli altri. La divisione difesa di Boeing ha investito miliardi di dollari per espandere gli impianti di produzione e le capacità ingegneristiche nell’area di St. Louis per il nuovo caccia dell’Aeronautica Militare statunitense, l’F-47A, di cui si è aggiudicata il contratto quest’anno.