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Perché Amazon rimanda Alexa web: paura di ChatGpt? Report Washington Post

Amazon ha posticipato il lancio di Alexa.com, la versione web del suo assistente virtuale, al 31 luglio. Ecco perché. Estratto dalla rassegna stampa sul profilo Telegram di Giuseppe Liturri.

Punti chiave:

  • Amazon ha posticipato il lancio di Alexa.com, versione web del suo assistente virtuale, al 31 luglio 2025, a causa di difficoltà nell’adeguare Alexa all’era dei chatbot generativi come ChatGPT.
  • Il progetto, noto internamente come Project Metis, doveva debuttare a fine giugno, ma documenti interni non specificano le ragioni del ritardo, anche se alcuni utenti lamentano risposte lente e un tono vocale “troppo adolescenziale”.
  • Alexa+, la versione potenziata con IA generativa, è in accesso anticipato per milioni di utenti, ma mancano alcune funzionalità promesse, come l’ordinazione di cibo tramite Grubhub.

Annunciato a febbraio 2025 da Panos Panay, il lancio di Alexa.com, una versione web di Alexa basata su Alexa+, è stato rinviato al 31 luglio, secondo documenti interni citati da The Washington Post. Inizialmente previsto per fine giugno, il progetto (nome in codice Metis) mira a competere con chatbot come ChatGPT, offrendo interazioni testuali più complesse rispetto alle risposte vocali di Alexa. Tuttavia, Amazon fatica a tenere il passo con i progressi dell’IA, come dimostrato anche dai ritardi di Apple con Siri.

Alexa+ è disponibile in accesso anticipato per milioni di utenti, gratuita per gli abbonati Prime (oltre 100 milioni). Offre funzionalità come ordinare un Uber, creare liste della spesa o riassumere documenti, ma alcune promesse, come ordinazioni su Grubhub o promemoria visivi, non sono ancora attive. I documenti di Amazon rivelano lamentele su lentezza di risposta e un tono vocale giudicato “troppo chiacchierone” o “adolescenziale”, anche se regolabile. L’azienda sta affinando l’esperienza, con il 90% delle funzionalità annunciate già disponibili.

Il ritardo riflette le difficoltà di Amazon nell’aggiornare un assistente vocale decennale per competere con Claude di Anthropic e Gemini di Google. Andy Jassy, CEO di Amazon, vede l’IA come un modo per aumentare la produttività e ridurre il personale, ma la reazione iniziale sui social è stata tiepida, con alcuni utenti che segnalano problemi di navigazione sull’interfaccia. Alexa.com punta a interazioni più lunghe, come pianificare viaggi o discutere di argomenti complessi, ma il successo dipenderà dalla capacità di Amazon di risolvere i problemi tecnici e soddisfare le aspettative.

(The Washington Post, Caroline O’Donovan, 14 luglio 2025)

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