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La nuova dipendenza americana sono le bustine di nicotina Zyn

Autorizzate dalla Food and Drug Administration per combattere il fumo, le bustine di nicotina Zyn (prodotte da un'azienda di proprietà di Philip Morris) sono diventate la nuova ossessione degli americani, soprattutto tra i banchieri di Wall Street e i giovani. Fatti, numeri e commenti.

 

Negli Stati Uniti, un nuovo prodotto sta conquistando milioni di consumatori, al punto da diventare un fenomeno di massa: sono le bustine di nicotina Zyn, che si posizionano tra la gengiva e il labbro e rilasciano lentamente la sostanza, offrendone una dose discreta e costante senza fumo né odori.

Quello che è nato come un’alternativa al fumo, scrive Axios, oggi si configura sempre più come una nuova ossessione nazionale, soprattutto tra giovani adulti, lavoratori sotto pressione e uomini attratti dall’immagine virile promossa dai social media.

L’AUTORIZZAZIONE DELLA FDA

Quando a inizio anno la Food and Drug Administration (Fda) ha autorizzato ufficialmente tutte le bustine di Zyn attualmente in commercio le ha definite il primo e unico prodotto della sua categoria approvato come alternativa alle sigarette. L’approvazione, arrivata dopo un’approfondita revisione scientifica, è stata considerata un passo importante nella strategia di riduzione del danno: offrire ai fumatori adulti strumenti più sicuri per smettere con le sigarette tradizionali.

“Si stima che 45 milioni di americani consumino regolarmente nicotina e circa 30 milioni di loro fumino sigarette, la forma più dannosa di consumo di nicotina – ha dichiarato Tom Hayes, presidente di Swedish Match North America LLC -. La decisione della Fda riconosce il ruolo che Zyn può svolgere in merito alla tutela della salute pubblica”.

Swedish Match, che è di proprietà di Philip Morris International, è l’azienda che produce Zyn.

LA DIPENDENZA DEI BANCHIERI DI WALL STREET

Ma se l’obiettivo era offrire un’alternativa più sicura per chi vuole smettere di fumare, nella realtà il fenomeno sta prendendo una direzione più complessa. Come scriveva a fine 2024 il Wall Street Journal, le bustine di Zyn sono diventate popolari tra i banchieri di Wall Street, che le utilizzano insieme a bevande energetiche per affrontare giornate lavorative estenuanti, come la costruzione di modelli finanziari complessi o l’elaborazione di presentazioni per fusioni miliardarie. A Houston, per esempio, alcuni analisti di Jefferies erano soliti inserire due bustine contemporaneamente mentre lavoravano fino alle 4 del mattino. Secondo quanto riportato, l’uso era così frequente che alcuni assumevano l’equivalente di nicotina contenuto in un intero pacchetto di sigarette – o più – in un solo giorno.

Nella sede di Manhattan di Jefferies, il vicino Smiler’s Deli esaurisce regolarmente la sua scorta bisettimanale di quasi 100 confezioni di Zyn pochi giorni dopo la consegna. La domanda è tale che il negozio tiene dietro il bancone bustine di marche concorrenti per i clienti in crisi d’astinenza in attesa del nuovo carico. Gli involucri vuoti di Zyn vengono spesso accatastati in piramidi, simbolo silenzioso di una nuova routine condivisa.

UNA QUESTIONE DI MARKETING E PERCEZIONE

Il successo commerciale è stato impressionante: tra il primo trimestre del 2023 e quello del 2025, Axios riferisce che le spedizioni statunitensi di Zyn sono aumentate del 177%. Philip Morris International, che ha acquisito Swedish Match nel 2022, ha visto salire al 42% la quota di ricavi derivanti da prodotti senza fumo. Anche se PMI non vende sigarette negli Stati Uniti – quelle sono gestite da Altria Group – l’azienda continua a trarre gran parte del suo fatturato dai fumatori, ma questo equilibrio sta cambiando rapidamente.

Secondo Stacey Kennedy, Ceo di PMI US, la nicotina è “fraintesa” e avrebbe persino “benefici cognitivi”. In un’intervista, ha sottolineato che “molti credono erroneamente che sia la nicotina a causare le malattie legate al fumo, mentre invece non lo è”. Un’opinione che incontra forti critiche tra le associazioni per la salute pubblica.

PREOCCUPAZIONI PER L’USO GIOVANILE

Nonostante l’approvazione della Fda e i potenziali benefici per i fumatori adulti, gli esperti mettono in guardia sull’uso sempre più diffuso tra i giovani. I prodotti a base di nicotina, pur senza tabacco, creano dipendenza, e possono rappresentare una porta d’ingresso al fumo tradizionale, specialmente se veicolati da influencer (soprannominati zynfluencer) che ne promuovono l’uso con tono disinvolto e accattivante. Secondo la Campaign for Tobacco-Free Kids, “le aziende del tabacco hanno una lunga storia di disinformazione e non sono una fonte affidabile per valutare i rischi legati alla nicotina”.

Anche uno studio della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health avverte: sebbene i forti fumatori che non riescono a smettere potrebbero trarre vantaggio dal passaggio alle bustine, c’è il rischio che prodotti come Zyn attraggano adolescenti e nuovi consumatori, soprattutto attraverso la pubblicità mirata.

COSA NE PENSA L’AMMINISTRAZIONE TRUMP

Nonostante il segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. si proclami salutista e voglia mettere al bando cibi ultra-processati, bibite gassate e fumo, per ora il messaggio ufficiale del suo Dipartimento è che “la nicotina crea dipendenza, ma non è la causa principale delle malattie legate al fumo” perché “il pericolo risiede nelle sostanze tossiche del tabacco combusto”.

La Fda, intanto, vorrebbe ridurre i livelli di nicotina nelle sigarette tradizionali per limitarne l’attrattiva, soprattutto tra i giovani.

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