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GBU-57: chi produce, quanto costano e quali sono gli effetti delle bombe sganciate da Trump sull’Iran

Tutto su GBU-57 o Mop, la bomba non nucleare più pesante e potente di tutto l’arsenale statunitense. Fatti, numeri e commenti

Dal Missouri all’Iran, andata e ritorno. I bombardieri stealth B-2 Spirit dell’aeronautica militare Usa hanno colpito i siti nucleari iraniani sabato per poi tornare nella loro base. A essere presi di mira gli impianti di Fordow, Natanz e Ishafan. E soprattutto per quello di Fordow, un bunker costruito decine e decine di metri nel sottosuolo, gli americani hanno usato per la prima volta la bomba “bunker buster” GBU-57 Massive Ordnance Penetrator (Mop).

COS’È LA BOMBA GBU-57 MOP

Si tratta di una bomba ideata proprio con lo scopo di raggiungere i bunker sottoterra e distruggere potenziali armi di distruzioni di massa di nemici. La GBU-57 o Mop è di fatto la bomba non nucleare più pesante e potente di tutto l’arsenale statunitense. E può essere trasportata e lanciata solo dai B-2, con ogni velivolo che ha spazio per due testate. Contro Fordow, secondo quando riferito dal generale Dan Caine, capo di Stato maggiore congiunto Usa, ne sarebbero state utilizzate ben 14. In più, un’altra 60ina di armi a guida di precisione sarebbero state destinate sugli altri siti colpiti.

Le caratteristiche della bomba GBU-57 le ha fornite direttamente l’aeronautica militare Usa: pesa 30mila libbre, cioè circa 13.6 tonnellate. Ha una lunghezza di circa 6 metri e un diametro di 31,5 pollici. Secondo i dati a disposizione, è una bomba che può trasportare circa 5.300 libbre di materiale esplosivo. E può penetrare il terreno fino a 60 metri di profondità. Proprio per tenere insieme sia la portata esplosiva sia la necessità di non deflagrare nel primo impatto, la testata è rivestita di una speciale lega di acciaio. Che permette così di mantenerne intatta l’integrità per quanto serve.

COME RIESCE A SCAVARE ED ESPLODERE IN PROFONDITÀ

“L’esplosivo deve essere abbastanza robusto da non detonare senza essere fuso, l’involucro deve essere abbastanza forte da scendere in profondità e colpire duramente. E poi la miccia deve essere abbastanza resistente da sopravvivere a tutto questo”, ha detto Masao Dahlgren, ricercatore del Center for Strategic and International Studies Missile Defense Project. “È un sistema davvero complesso” ha chiosato.

Secondo Ryan Brobst, esperto di armi del think tank Foundation for Defense of Democracies, “ciò che li differenzia dalle altre armi è il loro involucro in acciaio temprato. Spesso hanno una carica esplosiva inferiore rispetto ad altre armi, ma è l’involucro che permette loro di scavare nel terreno, un po’ come una trivella, e poi distruggere i bersagli”.

Nel caso dell’impianto iraniano di Fordow, che le stime inquadravano a un centinaio di metri sotto il livello del terreno, sono serviti attacchi multipli. Quindi più bombe che colpiscono lo stesso punto, in modo da scendere più in profondità riuscendo a raggiungere l’obiettivo.

CHI COSTRUISCE LE GBU-57 MOP

Se il bombardiere B-2 Spirit è costruito da Northrop Grumman, l’azienda produttrice delle GBU-57 Mop è la Boeing. Nel 2015 aveva ricevuto una commessa da Washington per la costruzione di 20 bombe. Ma il primo contratto con Boeing per i Mop risale al 2004, con le prime testate ricevute dall’Air Force solo nel 2011 per i test, compiuti nella base militare del New Mexico White Sands Missile Range.

Non si hanno certezze sul costo totale di ogni bomba. Ma secondo un contratto da 28 milioni di dollari firmato dall’aeronautica Usa con Boeing nel 2011 per la costruzione di otto testate, il costo potrebbe aggirarsi tra i 3 e i 4 milioni ognuna. Attualmente non è certo neanche il numero complessivo delle bombe GBU-57 in possesso dell’esercito statunitense. Ancor più dopo l’utilizzo – reso noto – di 14 di esse contro l’Iran. Ad ogni modo, il fatto che le GBU-57 siano in possesso solo degli statunitensi, e possano essere usate solo dai B-2 – a loro volta posseduti solo da Washington – rende ancora più plastico il coinvolgimento nella guerra degli Stati Uniti.

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