Finalmente siglato l’accordo minerario fra Ucraina e Stati Uniti dopo settimane di discussioni e anche tensioni.
Ecco tutti i dettagli.
LA FIRMA DELL’ACCORDO MINERARIO FRA UCRAINA E STATI UNITI
La ministra dell’Economia ucraina Julija Svyrydenko e il Segretario al Tesoro Usa Scott Bessent hanno annunciato di aver firmato “l’Accordo sulla creazione di un Fondo di Investimento per la Ricostruzione Stati Uniti-Ucraina”.
L’INTESA IN SINTESI
L’intesa prevede che il fondo venga finanziato dai ricavi derivanti da nuove licenze nel settore dei materiali critici, del petrolio e del gas e venga gestito congiuntamente da Kiev e Washington, mentre la proprietà delle risorse e del sottosuolo resti pienamente ucraina. In cambio gli Usa riaffermano il loro impegno per la sicurezza, anche militare, dell’Ucraina, sottolinea la Cnn.
CHE COSA PREVEDE L’ACCORDO
L’accordo fornisce agli Stati Uniti l’accesso ai minerali strategici del paese, ma a condizioni accettabili per l’Ucraina, che mantiene il controllo di tutte le risorse, del sottosuolo e delle infrastrutture, ha precisato il leader ucraino. L’accordo è una partnership.
COME FUNZIONERA’ IL FONDO DI INVESTIMENTO
Viene costituito un fondo di investimento per la ricostruzione. Sarà condiviso e gestito in parti uguali e gli Stati Uniti potranno contabilizzare qualsiasi nuovo aiuto militare come contributo al fondo. L’Ucraina, da parte sua, contribuisce solo con nuove licenze minerarie (petrolio, gas, minerali rari). Nessun aiuto americano concesso prima dell’accordo è interessato. Il fondo dovrà investire nello sviluppo dell’Ucraina per 10 anni.
DAZI DOGANALI NULLI FRA USA E UCRAINA
L’accordo prevede dazi doganali nulli per Stati Uniti e Ucraina: la parte americana si impegna ad attrarre altri partner. L’accordo non impedisce l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea.
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L’ARTICOLO DI MARTA ALLEVATO PER L’AGENZIA AGI SULL’ACCORDO UCRAINA-RUSSIA:
L’amministrazione Trump e l’Ucraina hanno firmato a Washington un accordo economico di ampia portata, che istituisce un fondo di investimento per la ricostruzione del Paese devastato dalla guerra e garantisce agli americani l’accesso alle risorse naturali ucraine. Il segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha salutato la sigla del documento – negoziato fino all’ultimo minuto – come un passo avanti verso la fine della guerra e l’inizio della ricostruzione dell’Ucraina.
Nel corso di negoziati tesi e non privi di colpi di scena, l’amministrazione Trump ha abbandonato la sua insistenza sul fatto che l’accordo dovesse consentire a Washington di recuperare miliardi di dollari di aiuti militari forniti a Kiev. “Come ha affermato il presidente, gli Stati Uniti si impegnano a contribuire a porre fine a questa guerra crudele e insensata”, ha dichiarato Bessent in un comunicato stampa.
“Questo accordo segnala chiaramente alla Russia che l’amministrazione Trump è impegnata in un processo di pace incentrato su un’Ucraina libera, sovrana e prospera nel lungo termine”. “E per essere chiari, a nessuno Stato o persona che ha finanziato o fornito la macchina da guerra russa sarà consentito di trarre beneficio dalla ricostruzione dell’Ucraina”, ha ammonito Bessent, confermando il cambio di postura, almeno al momento, dell’amministrazione Usa rispetto a Mosca.
Il Tesoro ha tenuto a sottolineare che l’accordo “riconosce il significativo aiuto finanziario e materiale che il popolo americano ha fornito per la difesa dell’Ucraina sin dall’invasione su vasta scala della Russia”, un’espressione raramente usata da Washington dopo il ritorno di Trump alla Casa Bianca. “Insieme agli Stati Uniti, stiamo creando un fondo che attirerà investimenti globali nel nostro Paese”, ha affermato la vice premier e ministra dell’Economia ucraina, Yulia Svyrydenko, che si è recata a Washington per firmare il documento.
L’accordo con Washington finanzierà “progetti di estrazione di minerali, petrolio e gas”, ha affermato Svyrydenko. L’Ucraina “mantiene la piena proprietà e il controllo di queste risorse”, compreso il sottosuolo, e sarà “lo Stato ucraino a determinare dove e cosa estrarre”, ha assicurato la ministra. Il leader americano si è detto convinto che la presenza di interessi economici americani in Ucraina potrà ostacolare l’avanzata della Russia; ha riferito che durante il suo colloquio nella basilica di San Pietro, a margine dei funerali di papa Francesco, ha convinto Zelensky a firmare il documento “perché la Russia è molto più grande e molto più forte”.
Trump “vuole che entrambe le parti si siedano ora al tavolo delle trattative, dimostrando che gli Stati Uniti hanno un interesse economico nei confronti dell’Ucraina”, ha Bessent a Fox News.