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Ecco i piani Generali di Mediobanca secondo Nagel con l’Ops su Banca Generali

Come e perché Mediobanca punta a Banca Generali. I numeri e le parole di Nagel

Guerra di Ops tra Mediobanca e Mps con effetti a catena su Generali.

Tutti i dettagli sulla conferenza del numero uno di Mediobanca, Alberto Nagel, con gli analisti dopo la comunicazione dell’Offerta pubblica di scambio su Banca Generali, controllata dal gruppo Assicurazioni Generali (gruppo di cui è primo azionista Mediobanca).

Con un ramoscello d’ulivo teso a Caltagirone: “Noi facciamo delle cose che pensiamo siano negli interessi degli azionisti. Caltagirone è un importante azionista e noi pensiamo di fare i loro interessi quando facciamo operazioni valide. Non facciamo operazioni contro i nostri azionisti o alcuni di essi”.

LE REAZIONI IN BORSA DOPO L’OPS DI MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI

La contromossa di Mediobanca all’Ops di Mps passa da un’Ops su Banca Generali. La Borsa reagisce alla mossa a sorpresa dell’ad Alberto Nagel spingendo il titolo in Borsa: Piazzetta Cuccia sale dell’1,48% a 17,87 euro in avvio di seduta, Banca Generali corre dell’8,65% a 53 euro e scivola Generali. Apre in rialzo il titolo del Leone ma subito gira in calo dello 0,3% a 31,8 euro.

BANCA GENERALI VISTA DA NAGEL DI MEDIOBANCA

Banca Generali “è ottima per la sua posizione di mercato, infatti è nell’high end” e “come Mediobanca dobbiamo avere un focus su questo high end”, ha detto oggi l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, durane la call con gli azionisti successiva all’annuncio dell’Ops su Banca Generali. “In termini di disponibilità è la migliore opzione per noi” ha aggiunto Nagel.

COME NAGEL HA ILLUSTRATO L’OPS SU BANCA GENERALI

“Quello che annunciamo oggi avremmo potuto realizzarlo con 8-10 anni di crescita organica. Invece, abbiamo approfittato delle condizioni industriali e finanziarie molto favorevoli del mercato per annunciare un’offerta pubblica di scambio volontaria per il 100% delle azioni di Banca Generali”, ha rimarcato Nagel: “Il fatturato nel settore del wealth management è raddoppiato e abbiamo creato un business con un utile netto considerevole, pari a oltre 200 milioni di euro all’anno. La gestione patrimoniale è quindi cresciuta notevolmente negli ultimi anni e ora siamo pronti a cogliere la prossima opportunità, ovvero diventare leader, leader indiscussi non solo in Italia”, ha sottolineato. “L’obiettivo di questo progetto, di questa operazione, è quello di creare un attore italiano leader nel wealth management focalizzato sul modello PIB”, ha aggiunto.

OPS NON CONCERTATA

“Non abbiamo discusso dell’Ops su Banca Generali né con il board di Banca Generali né con quello di Assicurazioni Generali”, ha tenuto a precisare il capo azienda dell’Istituto di Piazzetta Cuccia. Il Cda di Mediobanca invece ha votato a favore dell’operazione con l’eccezione di 2 astenuti espressione della lista Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio.

COME CAMBIERA’ LA RELAZIONE TRA MEDIOBANCA E GENERALI

“Cambia la relazione fra Mediobanca e Generali che da partecipazione finanziaria diventa un partner industriale”, ha detto Nagel, presentando l’Ops su Banca Generali agli analisti in conference call. “Abbiamo l’opportunità di diventare un campione italiano nel wealth management”, ha aggiunto. “È il momento giusto per cogliere questa opportunità”, ha spiegato segnalando che “quel che facciamo oggi potevamo raggiungerlo in dieci anni con una crescita organica”.

LEADER NEL WEALTH MANAGEMENT

Nagel ha dichiarato che “l’unione tra Banca Generali e Mediobanca tramite la riallocazione del capitale detenuto in Assicurazioni Generali completa il percorso di trasformazione del gruppo Mediobanca iniziato oltre dieci anni fa quando, alla progressiva vendita del portafoglio partecipazioni, si è affiancato l’avvio delle attività di wealth management ed il forte potenziamento di quelle di investment banking e di credito al consumo. La creazione di un Gruppo diversificato, focalizzato in business con prospettive di crescita ben superiori al mercato, a basso assorbimento di capitale e capaci di produrre ricavi ed utili visibili e ricorrenti è l’obiettivo ultimo che da sempre guida la nostra strategia. Un gruppo solido e profittevole, che eccelle per creazione di valore per tutti gli stakeholder. Nasce oggi un leader del Wealth Management, che unendo una comune filosofia di eccellenza e performance, si pone come riferimento nel panorama del sistema finanziario italiano ed europeo”.

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