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Nexi

Nexi: come va e cosa succede in Borsa

Nexi: conti trimestrali in linea con le attese (positivi con ricavi e utili in crescita) e conferma della guidance. L'andamento del titolo in Borsa e il giudizio degli analisti

 

Martedì nero per Nexi, il colosso dei pagamenti digitali guidato dal 2016 da Paolo Bertoluzzo.

Il 1° agosto la società guidata da Paolo Bertoluzzo ha presentato i risultati economici e finanziari del primo semestre del 2023 insieme ai dati del secondo trimestre dell’anno.

La paytech italiana ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 835 milioni, in crescita del 7,3% rispetto all’anno precedente e sostanzialmente in linea con le aspettative e l’utile è migliorato dell’8% a a 295 milioni di euro. Al 30 giugno 2023 l’Ebitda si Nexi si attesta a 436 milioni di euro, leggermente superiore a una previsione media di consenso degli analisti di 429 milioni di euro fornita dalla società.

Pertanto, il gruppo italiano di pagamenti ha confermato la sua guidance per il 2023, con i volumi delle transazioni dei negozianti in aumento in tutti i suoi mercati.

Tuttavia, Nexi scivola in fondo al listino principale di Piazza Affari con un calo del 5,26% alle 14.25, dopo che i risultati trimestrali, in linea con le attese del mercato, hanno deluso chi si aspettava qualche sorpresa positiva, segnala Reuters.

La pubblicazione di risultati sostanzialmente in linea con le attese del mercato frena Nexi a Piazza Affari, dove i titoli della società accusano la peggiore prestazione del Ftse Mib con un calo del 5,26% a 7,46 euro. Alle ore 13.10 il titolo perdeva il 5,89% a 7,41 euro, dopo aver oscillato tra un minimo di 7,4 euro e un massimo di 7,93 euro, rileva Radiocor.

Tutti i dettagli.

I CONTI DEL PRIMO SEMESTRE DI NEXI

Nexi ha archiviato il primo semestre del 2023 con ricavi pari a 1,5 miliardi di euro, in crescita del 8,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e un Ebitda pari a 771,8 milioni di euro, con un incremento del 11,6% su base annua. L’Ebitda Margin si è attestato al 49%, con un incremento di 153 punti base rispetto al primo semestre del 2022. L’utile di pertinenza del gruppo normalizzato è pari a 295 milioni di euro (vs 273,1 milioni un anno fa), con un utile per azione normalizzato di 0,22 euro, in crescita dell’8% su base annua.

I RICAVI IN CRESCITA NEL SECONDO TRIMESTRE

Nel solo secondo trimestre i ricavi sono stati pari a 835,3 milioni (+7,3%) mentre l’ebitda è aumentato in doppia cifra (+10,1%) a 436,1 milioni.

L’INDEBITAMENTO

Al 30 giugno 2023, la posizione finanziaria netta gestionale è negativa per 5,422 miliardi e tra debito e ebitda è pari a 3,2 volte. La leva finanziaria pro-forma che invece include le sinergie run-rate si attesta a circa 2,8x, in linea con il piano. La weighted average maturity è di circa 3,6 anni con un costo cash medio del debito al lordo delle imposte pari a circa il 2,8%.

Prosegue in linea con il piano l’attuazione della strategia, con una generazione di excess cash organico prevista nel 2023-2025 pari a circa 2,8 miliardi. Almeno 1,5 miliardi verranno destinati alla riduzione del debito, lasciando spazio sia alla remunerazione degli azionisti sia ad operazioni di M&A strategiche volte alla creazione di valore.

AUMENTANO I VOLUMI DELLE TRANSAZIONI

In particolare, segnala la società nella nota diffusa, i volumi dei pagamenti degli esercenti sono aumentati nel secondo trimestre nonostante un confronto annuale difficile, dati i rimbalzi post-pandemia nel secondo trimestre dello scorso anno. I volumi hanno raggiunto una crescita di oltre il 30% in tutti i mercati a giugno. Inoltre, evidenzia come i tassi di crescita dei volumi delle diverse categorie abbiano iniziato a convergere verso tassi di crescita più normalizzati nell’attuale contesto post Covid-19.

COME VANNO LE AREE DI BUSINESS

Passando all’andamento delle singole aree di business, le merchant solutions, da cui viene il 56% dei ricavi di gruppo, hanno registrato un incremento dei ricavi del 9,8% nel primo semestre e dell’8,3% nel secondo trimestre. Le issuing solutions hanno riportato +8,2% di crescita dei ricavi sia a livello semestrale sia trimestrale. Per il digital banking solutions, da cui deriva l’11% dei ricavi, c’è stato un andamento di lieve incremento (+0,3%) nel semestre e piatto nel trimestre.

CONFERMATA LA GUIDANCE 2023

Quindi il gruppo ha confermata la guidance 2023 con ricavi stimati in crescita di “oltre il 7%”, l’ebitda di “oltre il 10%” e l’utile per azione normalizzato di “oltre il 10%”, leva finanziaria netta a circa 3.0x l’Ebitda (circa 2.7x l’Ebitda incl. le run-rate synergies) includendo l’acquisizione del merchant book di Sabadell (annunciata a febbraio 2023, closing atteso nel 4Q23); utile per azione normalizzato oltre il 10% di crescita a/a.

Per quanto riguarda invece l’outlook dei volumi per i prossimi mesi è “piuttosto sfidante”: i trend continueranno in linea con il secondo trimestre nel terzo trimestre a causa del confronto impegnativo con lo scorso anno, in particolare in Italia, mentre dovrebbero accelerare nell’ultimo trimestre dell’anno secondo il ceo Paolo Bertoluzzo, che ha indicato le tendenze attese nei volumi di pagamento nel corso del 2023 rispondendo alle domande degli analisti nel corso della presentazione dei conti semestrali, riporta Radiocor.

LE PAROLE DI BERTOLUZZO

Per l’ad di Nexi, Paolo Bertoluzzo, il semestre “conferma una crescita solida e profittevole in tutti i nostri business e nelle diverse aree geografiche nelle quali operiamo, nonostante il perdurare di una situazione macroeconomica incerta”.

Il manager ha sottolineato che la società potrà destinare circa 1,3 miliardi di euro di cassa in eccesso alla remunerazione degli azionisti e a eventuali operazioni di M&A “sulla base della excess cash generation che ci aspettiamo di vedere nei prossimi due anni e delle opportunità per cedere asset non strategici”, pur senza fornire dettagli su possibili operazioni. Sembra invece vicina la prevista vendita di Nets Dbs, su cui Nexi è “in trattative avanzate”: “Dovremmo essere in grado di annunciare presto qualcosa”, ha concluso Bertoluzzo.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

Tuttavia, i numeri di Nexi non entusiasmano la Borsa.

I risultati sono “sostanzialmente in linea” e “confermano il calo della crescita sequenziale dei ricavi, come da indicazioni, ma mostrano un’ulteriore espansione del margine operativo con Ebitda margin al 52,2%”, segnalano gli analisti di Intermonte, riporta Radiocor.

D’accordo Banca Akros, che conferma in ogni caso la raccomandazione “buy” con target price a 12,8 euro (“outperform” e 11,4 per Intermonte).

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