Siamo andati sulla Luna e probabilmente tra qualche anno su Marte, eppure navigare in internet durante un volo non è ancora così scontato. A questo vogliono rimediare il costruttore europeo di aeromobili, Airbus; la compagnia aerea statunitense Delta Air Lines; l’azienda tlc statunitense Sprint Corp; la startup dei satelliti OneWeb – supportata dalla giapponese SoftBank – e l’indiana Bharti Airtel, stringendo la Seamless Air Alliance per sviluppare una rete 5G che consenta ai passeggeri di continuare a utilizzare i loro smartphone e tablet mentre sono in volo.
A CHE PUNTO È IL ROAMING DEI CIELI
Secondo i dati raccolti dalla piattaforma specializzata Routehappy, che fornisce voti e informazioni sui servizi della maggior parte delle tratte, su scala mondiale ci sono 82 compagnie che dispongono di apparecchi pronti per la connessione wireless – 12 in più rispetto allo scorso anno – e, al momento, abbiamo il 43% di probabilità che il nostro aereo sia “connesso” e oltre l’80% in America.
GLI USA DECOLLANO VERSO IL 5G
La Seamless Air Alliance – consentendo agli operatori mobili che aderiranno di estendere i 
Come ha riportato il Financial Times, la mossa verrà presentata al Mobile World Congress di Barcellona iniziato il 26 febbraio, e sarà un invito alle altre compagnie a unirsi per portare il roaming mobile sugli aerei.
L’EUROPA RESTA A BASSA QUOTA CON IL 4G
Nel frattempo il Vecchio continente non è rimasto a guardare: lo scorso 5 febbraio Nokia, Inmarsat e Deutsche Telekom hanno annunciato il completamento della prima rete Lte cross-border in Europa, parte della European Aviation Network (Ean) che abiliterà la connessione Internet wifi durante i voli aerei a partire dal prossimo giugno, unendo la componente di rete satellitare fornita dal provider britannico Inmarsat con la rete Lte terreste fornita da Alcatel-Lucent, che ha stretto un’alleanza con Deutsche Telekom per questo progetto nel 2015.
5G IN CABINA DAL 2020








