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Tutti i numeri di Sace nel 2022

Sace ha realizzato progetti per 54 miliardi (+46% sul 2021), con un risultato lordo positivo che si attesta a 128,7 milioni di euro (-7% rispetto all’esercizio precedente) mentre l'utile netto a 83,8 milioni di euro (105,6 milioni nel 2021)

Oltre 26mila progetti affiancando 37 mila imprese, per lo più piccole e medie. Nel 2022 il Gruppo Sace ha impiegato 54,3 miliardi di euro per garantire finanziamenti, sostenere esportazioni, supportare liquidità e investimenti green. Il dato è in crescita del 46% rispetto al 2021. L’anno scorso l’export e l’internazionalizzazione hanno fruttato contratti e transazioni per 22,3 miliardi di euro. L’utile netto si è attestato a 83,8 milioni (105,6 milioni nel 2021), il patrimonio netto a 4,9 miliardi.

Sono alcuni dei dati salienti che emergono dal bilancio 2022 di Sace, società tornata a marzo 2022 sotto il diretto controllo del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

IL BILANCIO 2022 DI SACE

Nel corso del 2022 il gruppo ha sostenuto esportazioni, garantito finanziamenti e supportato liquidità e investimenti green complessivamente per 54,3 miliardi di euro (+46% rispetto al 2021) per un totale di più di 26.000 progetti, al fianco di oltre 37.000 imprese (la quasi totalità di dimensioni piccole e medie), sia con soluzioni assicurativo-finanziarie sia con servizi di accompagnamento di formazione e business promotion. Per quanto riguarda il supporto all’export e all’internazionalizzazione, i contratti assicurati e le transazioni garantite hanno raggiunto i 22,3 miliardi di euro nel 2022.

L’INTERVENTO ECCEZIONALE PER LA PANDEMIA

A giugno 2022 si è concluso il Temporary Framework europeo connesso all’emergenza Covid-19: in questo ambito Sace ha supportato la liquidità delle imprese italiane colpite dalle conseguenze della Pandemia con Garanzia Italia per oltre 11 miliardi di euro. Con questo strumento, Sace ha garantito complessivamente 42 miliardi di euro di finanziamenti, dall’avvio dell’operatività nel 2020.

L’INTERVENTO PER LA GUERRA IN UCRAINA

Nel corso del 2022, inoltre, la crisi innescata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha portato all’apertura di un nuovo Temporary Framework europeo, nell’ambito del quale Sace è stata chiamata a intervenire a sostegno delle imprese danneggiate dalle conseguenze del conflitto e del caro energia: attraverso lo strumento Garanzia SupportItalia, attivato a luglio, Sace ha garantito 18 miliardi di euro di liquidità.

LA TRANSIZIONE ECOLOGICA

Sul fronte della decarbonizzazione, il Gruppo ha garantito operazioni per circa 3 miliardi di euro attraverso le sue Garanzie Green, risultato in linea con l’anno precedente, a supporto di 244 progetti di economia circolare, mobilità sostenibile, riconversione di processi industriali ed efficientamento energetico. Valori destinati a crescere grazie alle diverse convenzioni concluse con gli istituti bancari e vista l’importanza e le opportunità che la transizione energetica rappresenta per la crescita sostenibile delle aziende italiane.

IL CO-DESIGN

È stato identificato il Co-Design quale nuova modalità di progettazione e sviluppo dell’offerta del Gruppo: il primo evento ha coinvolto un campione di imprese rappresentative del territorio nazionale e di diversi settori del Made in Italy, in un incontro di ascolto delle esigenze finalizzato a disegnare nuovi prodotti e a rendere quelli già disponibili più aderenti ai bisogni specifici delle aziende.

LA FORMAZIONE

È proseguito nell’anno l’impegno di Sace per la diffusione di conoscenze e know how attraverso l’Hub formativo Sace Education: anche grazie alla partnership con 11 primarie Università, dal 2019 sono state erogate oltre 250 ore di formazione live, raggiungendo più di 400 ore di formazione gratuita e sempre disponibile sulla piattaforma online.

Infine, Sace ha continuato a sostenere l’export delle imprese italiane e a creare condizioni favorevoli per l’import strategico di materie prime in modo proattivo, attraverso le iniziative di Push Strategy e Business Matching, con l’obiettivo di creare nuove opportunità per le PMI e mettere in contatto le filiere italiane con grandi buyer esteri.

Attraverso la Push Strategy, il programma lanciato nel 2017 che prevede la garanzia di Sace a fronte di linee di finanziamento a mercato a grandi e medie aziende estere e che favorisce il posizionamento delle aziende italiane, in particolare le PMI, nella loro supply chain, ha generato un totale di 1,7 miliardi di euro di export, 4,4 miliardi di euro sul valore della produzione e ha consentito di sostenere e mantenere oltre 25.000 addetti.

Parte integrante del programma, gli eventi di Business Matching, quest’anno estesi anche a controparti non beneficiarie di linee di Push Strategy e rafforzati dalla piattaforma mysace.it, che hanno consentito a circa 2.000 PMI di incontrare i procurement team esteri attraverso 60 eventi organizzati online e in presenza in Italia e nel mondo.

L’ANDAMENTO DEL GRUPPO

Il 30% circa del supporto di SACE, pari a 12,2 miliardi di euro, si riferisce all’operatività a sostegno delle attività di export, rilievo strategico e internazionalizzazione delle imprese italiane che, sommate ai risultati conseguiti con Garanzia Italia, Garanzia SupportItalia e Garanzie Green, raggiungono un totale di circa 44,2 miliardi di euro.

Sace FCT, la società del Gruppo attiva nel mercato del factoring, ha chiuso un anno record in termini di turnover, smobilizzando crediti per 5,4 miliardi di euro, a cui si aggiungono altri 500 milioni di euro realizzati in sinergia con le altre società del Gruppo.

Restano pressoché stabili a 4,7 miliardi di euro le attività gestite da Sace BT, la società attiva nell’assicurazione del credito, cauzioni e rischi della costruzione, che ha registrato un’ottima raccolta premi (+24%).

RISULTATI DI ESERCIZIO

La raccolta premi dell’esercizio 2022 è stata complessivamente pari a 1.032 milioni di euro. La quota di premi lordi registrata da Sace, tenendo conto del regime di coassicurazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (entrato in vigore dal 1° gennaio 2021, così come previsto dal Decreto Liquidità – DL n.23/2020), ammonta a 373,2 milioni di euro.

Gli oneri netti relativi ai sinistri sono pari a 75 milioni di euro, in diminuzione del 16% rispetto al 2021. Spese di periodo, pari a 97,8 milioni di euro garantendo un indice di efficienza operativa in miglioramento e pari all’8,8%.

Sace ha realizzato nel 2022 un risultato lordo positivo che si attesta a 128,7 milioni di euro (-7% rispetto all’esercizio precedente) e un utile netto pari a 83,8 milioni di euro (105,6 milioni nel 2021).

Situazione patrimoniale. Il patrimonio netto è pari a 4,9 miliardi di euro (sostanzialmente stabile rispetto al 31.12.2021), mentre le riserve tecniche ammontano a circa 5,8 miliardi di euro (+12%).

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