Novità del Fondo di Venture Capital gestito da Simest per le start up innovative.
Ecco numeri e dettagli.
DI COSA PARLIAMO
Questo fondo pubblico, operativo in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri, fino ad oggi assolveva la funzione di affiancare, alla partecipazione di Simest nel capitale delle controllate estere di imprese italiane, una quota a condizioni agevolate – un corrispettivo fisso e pari al tasso Bce alla data della delibera più uno spread tra lo 0,50% e l’1% a seconda della classe dimensionale dell’azienda italiana proponente –sempre nel limite complessivo di massimo il 49%.
Un sostegno finanziario di lungo termine per permettere alle imprese di ottimizzare la dotazione finanziaria dei propri investimenti, senza rinunciare al controllo manageriale. Simest conta un portafoglio di circa 230 partecipazioni in tutto il mondo per oltre 770 milioni di euro.
LE NOVITÀ DEL FONDO
La Legge di Bilancio 2022 ha riconosciuto al Fondo la possibilità di investire – in collaborazione con Cdp Venture Capital Sgr – in startup e pmi innovative, destinando un plafond di 200 milioni di euro di risorse agli investimenti promossi da società con un’attenzione spiccata per gli ESGs o che operino nei settori della trasformazione digitale, della ricerca scientifica e delle life sciences.