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Che cosa succede in Cassa depositi e prestiti su Gorno Tempini e Bassanini

Fatti, nomi e rumors sull'assemblea degli azionisti della Cassa depositi e prestiti che si è svolta venerdì 8 novembre

Oggi l’assemblea degli azionisti della Cassa depositi e prestiti ha nominato consigliere e presidente del cda Giovanni Gorno Tempini (che subito dopo si è dimesso dal cda di Intesa Sanpaolo).

Per Gorno Tempini si tratta di un ritorno essendo stato amministratore delegato di Cdp tra il 2010 e il 2015.

Un ingresso di peso, quello del banchiere ex Intesa Sanpaolo e Jp Morgan, che è espressione delle fondazioni bancarie, azionisti di minoranza del gruppo controllato dal ministero dell’Economia.

Gorno Tempini prende il posto di un altro banchiere, Massimo Tononi, che ha lasciato prima del tempo (qui i motivi delle dimissioni).

Nei giorni scorsi anche Start ha scritto che oggi ci sarebbe stata un’altra novità, oltre alla nomina ufficiale di Gorno Tempini: la cooptazione di Franco Bassanini – già presidente di Cdp quando Gorno Tempini è stato amministratore delegato – su indicazione del Tesoro.

Perché le indiscrezioni non si sono realizzate?

C’è chi ritiene – anche sulla scorta di un articolo critico pubblicato oggi sul Fatto Quotidiano – che non ci sia al momento un’unanimità nella maggioranza di governo: dubbi e rilievi nel Movimento 5 Stelle su Bassanini, attuale presidente di Open Fiber (società controllata da Cdp e Enel).

E c’è chi dice invece che la decisione sia stata solo rinviata: la sostituzione di Valentino Grant – il consigliere gradito alla Lega poi eletto all’Europarlamento – con Bassanini avverrà successivamente.

Ma al di là di rumors e smentite dei diretti interessati, come scritto nei giorni scorsi dal Messaggero per Bassanini si potrebbe profilare un ruolo da vicepresidente della Cassa; carica ora ricoperta da Luigi Paganetto, economista molto amico dell’ex ministro dell’Economia, Giovanni Tria.

E c’è una domanda che aleggia sulla vicepresidenza: la carica è appannaggio dell’azionista di maggioranza (Tesoro) o di quello di minoranza (fondazioni bancarie)?

L’ex vicepresidente Mario Nuzzo fu indicato dalle fondazioni, Paganetto dal Tesoro (in una sorta di compensazione visto che Tria non riuscì a far nominare Dario Scannapieco amministratore delegato).

Bassanini, nel caso fosse indicato come vicepresidente, di chi sarebbe espressione?

In attesa – forse – di rispondere a questa domanda e di trovare una quadra politica, la decisione su Bassanini è stata rinviata.

STALLO M5S-PD-TESORO-FONDAZIONI SU CDP E BASSANINI

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