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Pentagono Usa

Che farà il Pentagono per l’emergenza Covid-19?

Il ruolo del Pentagono nella strategia Usa contro la pandemia Covid-19

Se e quando la Casa Bianca ricorrerà al Defense Production Act – le disposizioni risalenti alla guerra di Corea che pongono in capo al governo l’autorità su cosa e quanto le industrie Usa devono produrre – un ruolo centrale spetterà al Dipartimento che meglio di altri è predisposto a collaborare con il settore privato perché lo fa da tempo e con moltissimi attori: il Pentagono.

Il Dipartimento della Difesa è già destinatario, nell’ambito del maxi pacchetto di stimolo entrato in vigore sabato, di una dotazione di dieci miliardi di dollari.

Soldi che ora, scrive National Defense, potranno essere impiegati dal Pentagono ricorrendo al Titolo III del Defense Production Act, ossia la parte del testo di legge dove sono scritte le regole su come il ministero può sviluppare partnership coercitive con le industrie private chiamate a soddisfare le esigenze produttive connesse all’attuale emergenza nazionale.

Come ha spiegato in una nota alla stampa il colonnello Mike Andrews, “esempi tangibili” di come potrà funzionare il meccanismo riguardano tutti quei casi in cui il dipartimento individuerà quei “defense contractors” che “possono convertire le linee di produzione”, producendo per il medesimo committente non più ordigni o sue parti, ma mascherine, guanti, respiratori e altro equipaggiamento utile nel contrasto al Covid-19.

Ma il Defense Production Act offre anche altri poteri al Pentagono: quello, nella fattispecie, di costringere le industrie già sotto contratto ad aumentare la produzione per centrare determinati target – o, per dirla con le parole di Andrews, quando “siamo sotto i nostri obiettivi di acquisizione”.

Inoltre, prosegue Andrews, se tali condizioni dovessero effettivamente verificarsi, la dotazione finanziaria del Pentagono potrà essere “spesa velocemente” per le commesse urgenti affidate ai partner privati così da sostenere al meglio gli sforzi della macchina pubblica.

Infine, e sulla base della medesima logica, il Pentagono si adopererà anche per individuare le industrie sotto contratto che hanno anche linee di produzione per il mondo civile che sono state sospese a causa dell’emergenza, liberando una capacità produttiva che potrà essere sfruttata – previa l’emanazione di veri e propri “ordini militari”  e l’infusione delle relative dotazioni finanziarie – per convertire quelle linee alla produzione di beni utili per la lotta al Covid-19.

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