skip to Main Content

Capri

Isole Covid free, tutte le capriole del governo e di Figliuolo

Come è nato e come si sta sviluppando il dibattito sul progetto di isole Covid free in Italia. Il governo e Figliuolo si rimangiano una lettera inviata ai sindaci? Fatti, parole e contraddizioni

 

Da Capri a Ischia e a Procida, passando per Ponza, Lipari e Pantelleria ed Elba. Potrebbero essere le piccole isole Covid Free a salvare il turismo dell’estate 2021. Anche l’Italia, come la Grecia, intende immunizzare la popolazione delle piccole isole per renderle attrattive agli occhi dei turisti.

L’idea piace al ministro del Turismo Massimo Garavaglia (Lega), ma per il presidente della conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, e per il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dare priorità di vaccinazione alle piccole isole potrebbe scaturire tensioni sociali. Dio tutt’altro avviso il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, collega di partito di Bonaccini.

E il governo dopo una prima apertura sul progetto pare chiudere le porte ora, almeno secondo quanto ha detto il ministro degli Affari regionali, Mariastella Gelmini (Forza Italia).

Smentendo così anche il commissario Francesco Paolo Figliuolo: infatti, come ha scritto giorni fa il Messaggero rilanciato dall’agenzia Dire, il via libera ai sindaci pro isole Covid free era arrivato anche dal commissario Figliuolo che in una lettera aveva assicurato che da fine aprile partirà la vaccinazione sulle isole, in modo da salvare la stagione estiva.

Tutti i dettagli.

LE INTENZIONI DEL GOVERNO

Il governo è pronto a puntare sulle isole Covid Free per rilanciare il turismo italiano. Come scrive Italia Oggi, su input del commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo, il Centro operativo interforze della Difesa è a lavoro ad una “pianificazione relativa alla predisposizione organizzativa per l’effettuazione della campagna vaccinale a favore della popolazione nelle isole minori”.

L’OBIETTIVO

L’obiettivo è quello di immunizzare, emulando quanto sta facendo la Grecia, le piccole isole per poter salvare l’estate, rendendo questi territori attrattivi perché Covid-free.

LE MOSSE DELLA CAMPANIA

In realtà, quanto auspicato dal governo è quanto già pianificato dalla Campania, che è già a lavoro per rendere Capri, Ischia e Procida Covid-free a maggio. Capri potrebbe essere Covid-free giá alla fine di aprile.

“Lavoriamo per perseguire questo obiettivo prioritario per il rilancio del comparto, non chiederemo l’autorizzazione a nessuno”, ha affermato Vincenzo De Luca, pronto a vaccinare le categorie economiche prima dei 60 e 70enni.

LO STOP DI MARIASTELLA GELMINI

Parole, quelle di De Luca, che non hanno trovato il favore del governo. Il ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini (Forza Italia) ha stoppato l’idea di De Luca affermando che “ci sono delle priorità che devono essere rigorosamente rispettate”. Anche Figliolo, scrive Ansa, non ha dato la benedizione a De Luca.

ACCELERARE SULLE ALTRE PICCOLE ISOLE

Certo è che se il Governo dovesse optare per le isole Covid Free, allora, dovrà accelerare i tempi.  E per farlo, scrive Italia Oggi, il Governo starebbe pensando di destinare alla popolazione di questi territorio il vaccino Johnson & Johnson (somministrazione attraverso una sola dose).

Anche le isole dovranno fare la loro parte e organizzarsi per sopportare un’operazione di vaccinazione di massa in loco. Se si dovesse avviare una somministrazione massiccia a maggio, le isole potrebbero essere dichiarate Covid Free a giugno. Ma già prima potrebbero aprire, con tutte le dovute attenzioni, le strutture ricettive.

GARAVAGLIA: OPPORTUNO PUNTARE SU ISOLE COVID FREE

L’idea di puntare, per far ripartire il turismo, sulle piccole isole piace decisamente al ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che alla Stampa aveva detto: “Si può fare ed è anche opportuno farlo perché se lo faranno gli altri e noi no, lo svantaggio diventerà enorme”.

ZAIA: BENE, MA RISPETTANDO I CRITERI

L’idea di Garavaglia non viene bocciata, invece, completamente da Luca Zaia, governatore del Veneto, che chiede però il rispetto di alcuni criteri: “La nostra isola si chiama Veneto perché non esiste che io vada a immunizzare una località a discapito delle altre. Non si sottraggono vaccini agli altri per vaccinare determinate aree. Inoltre c’è un aspetto etico e di programmazione, dobbiamo vaccinare gli anziani, e per fare un progetto Covid free bisognerebbe vaccinare anche i ventenni e trentenni”.

FEDRIGA: NO A DISPARITA’

Diversa, invece, l’opinione di Massimiliano Fedriga, sempre esponente della Lega: “In questo momento dobbiamo dimostrare al Paese che c’è equità. Non creare tensione sociale, ma dare le stesse regole dappertutto. Meno ci sono disparità, anche se non tutti saranno soddisfatti, meno ci sono tensioni”, ha detto il presidente della conferenza delle Regioni.

BONACCINI: NO A PRIVILEGI

Sulla stessa linea anche Stefano Bonaccini (Pd): “Mi auguro che il ministro del turismo Garavaglia rigetti immediatamente la proposta di ‘isole covid free’. Non possono esserci località turistiche privilegiate a discapito di altre. Piuttosto il governo si dia da fare perché arrivino più dosi possibili per vaccinare nel più breve tempo possibile e lavori per il passaporto vaccinale, con regole uguali per tutti a livello europeo”, ha scritto sul social il presidente della regione Emilia-Romagna.

MARTELLO: VENITE A VEDERE COSA SIGNIFICA VIVERE IN MEZZO AL MARE

Non parlate di “privilegio” a Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa, che a Bonaccini, riporta La Verità, risponde: “Venga a Lampeduda, così si renderà conto di cosa significa vivere in mezzo al mare senza avere un ospedale”. Più che salva-estate, l’immunizzazione delle piccole isole, dunque, è necessaria per salvare vite sostiene, nei fatti, Martello.

LE RICHIESTE DI SOLINAS E MUSUMECI

Non solo piccole isole. I presidenti delle regioni Sardegna e Sicilia, Christian Solinas e Nello Musumeci, hanno chiesto al governo Draghi di puntare anche sulle due più grandi isole del Mediterraneo a spiccata vocazione turistica. “La nostra condizione di insularità, che limita i punti d’accesso a porti e aeroporti, rende più semplice il controllo sanitario. Se procediamo rapidamente alla vaccinazione dell’intera popolazione, potremo ospitare in piena sicurezza i turisti aprendo veri e propri corridoi preferenziali verso paesi e regioni che hanno già completato l’immunizzazione o utilizzando il modello dei voli e delle navi ‘Covid-tested’, che garantisce un’enorme attrattività Internazionale”, spiegano Musumeci e Solinas.

“La stagione turistica è alle porte e non possiamo permetterci un danno economico che metterebbe sul lastrico migliaia di famiglie”, e chiediamo “al Presidente Draghi di poter acquistare dosi Pfizer, Moderna, J&J o Sputnik anche a nostre spese, pur di raggiungere l’obiettivo di una piena immunizzazione delle nostre Isole”, dicono Musumeci e Solinas.

 

Back To Top