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Credito Valtellinese Credit Agricole

Ecco come la francese Crédit Agricole si papperà tutta banca Friuladria

Crédit Agricole Italia, che detiene l'82,3% del capitale sociale di Friuladria, ha promosso un'offerta pubblica di acquisto volontaria sul restante 17,2% della banca. Ecco fatti, numeri e commenti

 

Il gruppo bancario francese Crédit Agricole continua a galoppare nel sistema creditizio italiano: dopo aver appena rilevato il Credito Valtellinese, Crédit Agricole Italia, che detiene l’82,3% del capitale sociale di Friuladria, ha promosso un’offerta pubblica di acquisto volontaria sul restante 17,2% dell’istituto controllato. Ecco tutti i dettagli.

ECCO L’OPA DEL CREDITI AGRICOLE SU FRIULADRIA

Crédit Agricole Italia ha lanciato un’Opa volontaria sul 17,2% del capitale di Credit Agricole Friuladria non ancora in suo possesso, con l’obiettivo di salire al 100%, revocare la quotazione su Hi-Mtf e integrare l’istituto entro la fine del 2022.

IL PREZZO DELL’OPA

Il prezzo offerto è di 40 euro per azione, di cui 35 subito e gli altri 5 dopo tre anni, a condizione che ‘l’aderente all’offerta mantenga determinati requisiti’. Il prezzo complessivo ‘incorpora un premio del 37,9% rispetto all’ultimo prezzo di mercato dell’azione’, mentre ‘la sola componente immediata incorpora un premio del 20,7% rispetto all’ultimo prezzo di mercato dell’azione”.

COME VA FRIULADRIA

FriulAdria viene scambiata sulla piattaforma Hi-Mtf dedicata alle banche di piccole dimensioni e questa mattina il prezzo del titolo viaggia attorno a 29,5 euro, tenendo conto che su questo segmento le contrattazioni sono rarefatte.

I PIANI DEL CREDIT AGRICOLE

Crédit Agricole Italia investirà un importo complessivo massimo di 166 milioni. Tra gli azionisti di minoranza di Friuladria ci sono alcune fondazioni e piccoli soci che risalgono al vecchio azionariato della banca popolare. Crédit Agricole Italia prevede di “portare a compimento l’offerta entro il terzo trimestre di quest’anno”.

TUTTO SU FRIULADRIA

Friuladria è nata è stata fondata a Pordenone nel 1911. Dopo la stagione di sviluppo in Friuli Venezia Giulia, dal marzo del 2007 è entrata a far parte del gruppo Crédit Agricole Italia con l’obiettivo di rafforzarsi soprattutto in Veneto. Oggi l’istituto ha 195 punti vendita tra Friuli Venezia Giulia e Veneto e quasi 1.400 collaboratori.

I CONTI DI FRIULADRIA

Al 31 dicembre 2020 gli impieghi della banca, presieduta dall’economista Chiara Mio e diretta da Carlo Piana, ammontavano a 8 miliardi. Le nuove erogazioni nel 2020 hanno sfiorato il miliardo e mezzo di euro, di cui 856 milioni in Veneto e 534 in Friuli Venezia Giulia. L’incidenza dei crediti deteriorati lordi sugli impieghi è del 4,6%, quella dei crediti deteriorati netti è pari al 2% (circa la metà della media nazionale). Sempre al 31 dicembre 2020 la raccolta totale si attestava a 17 miliardi. “Nonostante la pandemia, il bilancio 2020 si è chiuso con un utile netto di 51,3 milioni”, ha chiosato Mf/Milano Finanza.

LE MIRE SU FRIULADRIA

L’offerta, spiega una nota del gruppo bancario francese, “rientra nel percorso di banca unica avviato dal gruppo con le precedenti banche acquisite e prevede la successiva integrazione di Friuladria in Credit Agricole Italia entro il secondo semestre 2022”.

LA STRATEGIA DEL CREDIT AGRICOLE

L’operazione, secondo l’Agricole, nasce ‘in coerenza con la vocazione di banca vicina al territorio e quale segnale di attenzione verso i clienti che sono anche soci’ per “garantire agli azionisti di Friuladria la possibilità di monetizzare a un prezzo conveniente il proprio investimento”.

LE PAROLE DEI VERTICI DI CREDIT AGRICOLE ITALIA

“Credit Agricole Friuladria e’ una parte importante del nostro gruppo, con un invidiabile radicamento sul territorio e una forte attenzione verso il tessuto socioeconomico del Nordest – ha commentato il presidente di Credit Agricole Italia Ariberto Fassati -. L’operazione rappresenta, non solo un’opportunità per tutti i soci di valorizzare le azioni di cui sono in possesso, ma anche un contributo rilevante alla crescita sostenibile del gruppo stesso, creando valore aggiunto per imprese, famiglie e stakeholder”.

“L’appartenenza a un grande gruppo internazionale, ma con radicata presenza territoriale, come Credit Agricole ci ha resi piu’ solidi, piu’ innovativi, piu’ vicini al cliente – ha notato da parte sua l’a.d. Giampiero Maioli -. E’ con questo spirito che lanciamo oggi un’offerta ai soci di Ca Friuladria, che avranno l’occasione di valorizzare le loro azioni con un premio considerevole, grazie ad un cospicuo investimento da parte di Credit Agricole Italia. Lo facciamo perche’ crediamo fortemente nel Nordest e nelle sue potenzialita’, con l’obiettivo di proseguire nel percorso di crescita sostenibile al servizio del paese”.

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