SINTESI DELLA GIORNATA
Alla fine sono tutti contenti: Mattarella resta al Quirinale e Draghi fra qualche mese sloggia da Palazzo Chigi…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2022
LE ULTIME SINTONIE FRA SALVINI E MELONI
CENTRODESTRA SEMPRE COMPATTO https://t.co/a0Do9jMsv8
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2022
LE ULTIME SINTONIE IN FORZA ITALIA
Casellati. "Dentro FI sapevano che ci sarebbero stati problemi: «Al Senato si è fatta più nemici che amici», confida un parlamentare che la conosce bene, ma che soprattutto conosce benissimo le senatrici azzurre che hanno con Casellati un pessimo rapporto". (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2022
CASINI LASCIA SPAZIO A MATTARELLA…
"Il nome mio può essere sul tavolo solo se rappresenta un momento di unità e di convergenza. L'Italia viene prima delle nostre ambizioni personali". (Pierferdinando Casini)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2022
L’ESPERTA DI SERVIZI DEL CORSERA FA UN SERVIZIETTO A BELLONI DEI SERVIZI
"Esporre in questo modo il capo dei Servizi segreti non mette a rischio solo Elisabetta Belloni, ma l’Italia intera. Svilire un ruolo così strategico, mortifica le istituzioni, fa danno alla sicurezza nazionale, fa perdere prestigio a livello internazionale". (Sarzanini, Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2022
BIZZARRIE QUIRINALIZIE
Quindi la seconda carica dello Stato non può essere candidata da uno schieramento politico omogeneo mentre la direttrice del Dis (che coordina i Servizi segreti) può tranquillamente essere candidata da uno schieramento politico disomogeneo?
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 28, 2022
LA PAGELLA DI LETTA
"La richiesta di un bis di Mattarella da parte di Letta segna il fallimento del Pd che dopo 7 anni non riesce a candidare nessuno eccetto di nuovo Mattarella". (Stefano Feltri, direttore di Domani Quotidiano)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 28, 2022
BILANCIO VATICANO
Calo delle offerte dai fedeli del 15%, effetti della pandemia. Il bilancio 2022 del Vaticano sarà ancora in “rosso”, ma i conti migliorano, per effetti del controllo sulle spese: il deficit 2022 sarà di 33 milioni (previsti 42) e anche quello del 2021 sarà un po' meglio. (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2022
EXPORT FRIZZANTE
"L’anno d’oro del vino italiano: l’export ha superato i 7 miliardi. Il 2021 si è chiuso con dati record: il Prosecco ha raggiunto 750 milioni di bottiglie vendute, picchi anche per qualità pregiate come Brunello di Montalcino (+27%), Amarone (+30%) e Barolo (+22%)". (Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2022
Export vino italiano. "Un vero e proprio boom che su alcuni sbocchi chiave e maturi come Stati Uniti e Regno Unito ha fatto segnare progressi da mercato emergente (negli Usa +41% per i vini rossi piemontesi e +31% per i rossi toscani)". (Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2022
PIL TEUTONICO?
Nel quarto trimestre 2021 il Pil tedesco è diminuito dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2020.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2022
PAROLE AL VENTO
"Le persone di cui abbiamo bisogno oggi sono i giovani, la forza del futuro". (Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo e ceo di Pirelli, 74 anni)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 29, 2022
+++
Sintesi lancio Agi, agenzia di stampa diretta da Mario Sechi:
Gli umori sono virati al ‘bello’: è bastata l’apertura del segretario Enrico Letta e quella, poco piu’ tardi, di Matteo Salvini, a lasciar intravedere la luce in fondo al tunnel per l’elezione del Capo dello Stato. E quella luce ha nome e cognome: Sergio Mattarella. In Transatlantico i volti sono visibilmente più distesi, i discorsi non possono che concentrarsi sul nome dell’attuale Capo dello Stato. Al solo sentir nominare il ‘bis’, una deputata accenna a un saltello di felicita’. Sono stati i grandi elettori, d’altra parte, ad aver lanciato un segnale univoco e non equivocabile ai leader che in cinque giorni di trattative hanno impallinato un dopo l’altro, tenendosi sempre distanti da una possibile soluzione. E così, questa mattina, il segretario del Partito Democratico rompe gli indugi e dice chiaro e tondo che senza un accordo, c’è solo da rimettersi alla “saggezza” del Parlamento. Una saggezza che e’ fatta di cifre: 336, tanti sono stati ieri i voti per l’attuale Presidente della Repubblica. Cosi’, fra i corridoi della Camera, si festeggia. Una deputata si abbassa per un secondo la mascherina facendo un largo sorriso e sottolineando: “Guarda che faccia!”. La risposta: “Una faccia da ‘bis'”. Più contenuto i commento di un senatore del Partito Democratico: “Se i centristi non virano su Casini, possiamo farcela anche nel pomeriggio”. Il capo d’ Italia Viva Matteo Renzi incontra per i corridoi di Montecitorio Giovanni Toti, cofondatore di Coraggio Italia, Maurizio Lupi, leader di Noi con L’Italia e il leghista Edoardo Rixi. Intercettati dai cronisti, si ‘rifugiano’ in una stanza. Ne escono dopo un quarto d’ora. Renzi spiega: “All’ottanta per cento si chiude per Mattarella. Domani la Messa la sento a Firenze”. E anche il meno loquace Giancarlo Giorgetti azzarda: “Potrebbe esserci la svolta in giornata. Una svolta che per qualcuno e’ verso il Colle. Per me è a casa”.