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Campania, Lombardia e Piemonte stracciano la circolare del Viminale sulle passeggiate genitore-figlio

Tutte le ultime tensioni fra regioni e governo. Il caso dell'ultima circolare del ministero dell'Interno

Campania, Lombardia e Piemonte silurano l’ultima circolare del Viminale. La polemica nasce dalle regole sulle passeggiate genitore-figlio. Ecco i dettagli.

LE CRITICHE DELLA REGIONE LOMBARDIA ALLA CIRCOLARE DEL VIMINALE

“Quello che è successo ieri è molto grave, questa circolare del ministero dell’Interno rischia di dare un messaggio devastante, noi sono sei settimane che combattiamo, non solo con infermieri e medici che poi tutti applaudiamo ai balconi e osanniamo, ma anche i dirigenti e i tanti cittadini. Spero che i cittadini ignorino questa folle circolare, insensata e irresponsabile e invece stiano a casa”. Lo ha detto oggi, 1 aprile, l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in collegamento Skype con ‘Aria Pulita’ su 7Gold. “Ora – ha aggiunto Gallera – vedremo se c’è possibilità di attivare ordinanze o altro che la vanifichino, lo valuteremo con il governatore Fontana e ragioneremo”.

GLI AUSPICI DI GALLERA (ASSESSORE LOMBARDIA)

“Spero – ha aggiunto Gallera – che la circolare venga revocata, è un problema di messaggi, dobbiamo dire ai cittadini che la strada è lunga ma bisogna resistere. Non possiamo piangere i morti in casa e in ospedale da un lato e dall’altro pensare che arrivi questo messaggio”.

LE PAROLE DEL GOVERNATORE FONTANA

“Ieri ho avuto un colloquio telefonico con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, la quale mi ha spiegato che non intendeva raggiungere quello scopo e che oggi probabilmente farà uscire un comunicato in cui chiarisce il significato” della circolare. Lo ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, in collegamento con Cento Città su Radio 1, parlando della circolare del Viminale che autorizza la passeggiata genitori figli.

CHE COSA HA DETTO DE LUCA

Non solo la Lombardia. Anche in Campania si contesta la circolare. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, sfida il Viminale. E in particolare la circolare diffusa ieri con cui il ministero dell’Interno fa chiarezza sugli spostamenti che è possibile fare fuori casa, ovvero sul fatto che si può passeggiare sotto casa con i propri figli, a patto che il genitore sia uno solo.

LA POSIZIONE DEL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA

De Luca è furioso: “Considero gravissimo il messaggio proveniente dal Ministero dell’Interno relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa. Si trasmette irresponsabilmente l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle. Si ignora tra l’altro, che vi sono realtà del Paese dove sta arrivando solo ora l’ondata più forte di contagio. Si rischia, per una settimana di rilassamento anticipato, di provocare una impennata del contagio”, ha detto.

L’ANNUNCIO DI DE LUCA

“Ribadisco che in Campania rimane in vigore l’ordinanza regionale, derivata da motivi di tutela sanitaria, la cui competenza è esclusivamente regionale. Si ribadisce che è assolutamente vietato uscire a passeggio o andare a fare jogging», aggiunge De Luca. Nella sua circolare il Viminale spiega anche che si può passeggiare per accompagnare anche “anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza”.

LA POSIZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE

Anche in Piemonte si contesta di fatto la novità arrivata dal Viminale. “Continuiamo con la linea del rigore e continuiamo a restare a casa. Nessun allentamento delle misure di contenimento in Piemonte”, ha precisato il presidente della Regione Alberto Cirio, rispetto all’apertura da parte del Governo a brevi passeggiate genitore-figlio. ‘Nella nostra regione continuano a valere le regole piu’ restrittive. Bisogna continuare a stare a casa. Solo cosi’ vinceremo la battaglia’, aggiunge Cirio.

ECCO LA CIRCOLARE DELLA DISCORDIA

LA NOTA DEL MINISTERO DELL’INTERNO

‘Le regole sugli spostamenti non cambiano. La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute”. Lo ha precisato ieri sera, 31 marzo, una nota del Viminale.

LA PRECISAZIONE DEL VIMINALE

”Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute. Per quanto riguarda l’attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all’obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse”, precisa il ministero dell’Interno.

LE PAROLE DEL GOVERNO

“Il ministero dell’Interno assume decisioni dopo aver consultato la comunità medico-scientifica poi, è chiaro, è il momento della massima prudenza individuale. Credo che su questo punto sia montata una polemica fuori misura”. Così Antonio Misiani, viceministro Economia e Finanze, in collegamento con Agorà su Rai3, in merito alle polemiche sulla CIRCOLARE del Viminale che chiarisce temi come le uscite genitori-figli. Poi rivolto a Gallera che ha criticato il provvedimento: “Faccia più tamponi oltre che fare polemiche contro le ordinanze del ministero dell’Interno”

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