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Shopify

Chi sfida Amazon?

Le mosse anti Amazon del gruppo canadese dell'e-commerce Shopify

 

Il gigante canadese dell’e-commerce Shopify, dopo aver siglato importanti accordi con Facebook e ora con Walmart, sta cercando di cogliere le opportunità della pandemia per sfidare il colosso dell’industria di settore Amazon.

WALMART SI APRE A SHOPIFY

A inizio settimana Walmart ha comunicato in una nota che avrebbe aperto il suo mercato online, che raggiunge i 120 milioni di visitatori mensili, a oltre 1 milione di clienti aziendali di Shopify. Ciò significa che gli acquirenti di Walmart potranno trovare anche la merce dei rivenditori che utilizzano Shopify.

LA COLLABORAZIONE CON FACEBOOK

Ma la sfida si preannuncia molto particolare visto che il mese scorso, Facebook ha dichiarato di voler collaborare con Shopify, tra le altre piattaforme di e-commerce, per lanciare un nuovo mercato dello shopping online chiamato Facebook Shops. Come hanno notato infatti Sara Fischer e Kia Kokalitcheva di Axios, sfidando Facebook e Amazon “Shopify avrà a che fare con il più grande social network del pianeta e con l’azienda che si definisce il più grande rivenditore al mondo”.

In ogni caso si tratta di una grande opportunità per il colosso canadese visto che il CEO di Shopify, Tobias Lütke, intervistato al momento dell’accordo, aveva dichiarato che associando le capacità di e-commerce di Shopify e la portata e la scala di Facebook, si stavano “riducendo le barriere all’imprenditorialità e avanzare il futuro del commercio”.

LA CONCORRENZA CON MARKETPLACE

“Con le sue ultime offerte, l’azienda canadese si sta muovendo direttamente sul manto erboso del Marketplace di Amazon, che permette ai rivenditori di terze parti di vendere attraverso il negozio online di Amazon – hanno osservato Fischer e Kokalitcheva su Axios -. All’inizio di quest’anno Shopify ha anche rilanciato la sua app per gli acquisti rivolta ai consumatori, mettendola ancora più in competizione con il gigante dell’e-commerce di Seattle”.

Però, a differenza di Amazon, “Shopify addebita ai commercianti solo le spese di pagamento sulla sua app Shop, che secondo la società è meno un mercato e più un modo per aiutare i clienti a fare acquisti direttamente dai commercianti” si legge su The Guardian. Malgrado ciò, Amazon ha però un grande vantaggio, e cioè più di 300 milioni di clienti in tutto il mondo.

Per poter operare nel mercato di Walmart, inoltre, i rivenditori di Shopify dovranno soddisfare una serie di criteri: entro la fine dell’anno, Shopify dice di aspettarsi più di 1.200 retailer in grado di vendere attraverso Walmart.

LE RAGIONI DEL BOOM DI SHOPIFY

La pandemia ha costretto molti rivenditori a spostare rapidamente il loro business online e l’azienda canadese ha venduto loro strumenti digitali per farlo. In questo breve periodo, ha introdotto nuove funzionalità, come il ritiro a casa e la possibilità per i clienti di aggiungere suggerimenti per gli ordini presso i ristoranti. Ha anche ampliato i servizi come Shopify Capital (la sua attività di finanziamento per i commercianti), che è ora disponibile in Canada e nel Regno Unito. Tra il 13 marzo e il 24 aprile, i nuovi negozi creati su Shopify sono cresciuti del 62% rispetto alle sei settimane precedenti, ha twittato all’inizio di maggio il COO Harley Finkelstein.

Gli investitori, ben consapevoli delle opportunità di Shopify, hanno incrementato le loro azioni di circa il 150% dall’inizio del lockdown a marzo.

IL LATO POSITIVO PER AMAZON

“C’è un lato positivo per Amazon. Quando le autorità di regolamentazione antitrust ficcano il naso nei vostri affari, è sempre bello avere un concorrente credibile o due”, hanno chiosato Fischer e Kokalitcheva di Axios.

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