skip to Main Content

Leonardo Azionisti Critici

Quali saranno gli effetti di Boeing e Atr su Leonardo

L'intervento di Michele Zanocco, segretario nazionale Fim Cisl, sull'incontro di ieri con i vertici della Divisione Aerostrutture di Leonardo

 

Nella giornata di ieri si è tenuto l’incontro con la Divisione Aerostrutture di Leonardo per analizzare la situazione dei carichi di lavoro 2020 e le relative ricadute per i siti italiani.

Le ricadute derivate dalla crisi pandemica hanno colpito pesantemente il settore del trasporto civile e i grandi produttori internazionali (Boeing, Airbus, Atr) sono già stati costretti a ridurre le consegne e sospendere alcune linee produttive anche per l’impossibilità, a volte, di consegnare i mezzi già prodotti.

Nel caso specifico della Divisione tutti i programmi civili vedranno delle contrazioni, seppur diversificate, relativi ai volumi previsti per il 2020. Una maggiore contrazione riguarderà Boeing insistendo quest’ultimo su velivoli di lungo raggio più colpiti di quelli a medio raggio Airbus in produzione nei siti italiani.

Per quanto riguarda Atr è prevista una riduzione importante nel secondo semestre 2020 causata da una parte dal prezzo basso del petrolio e dall’altra dai clienti che normalmente sono esclusi o a i margini dei sostegni governativi internazionali. Le produzioni militari infine non subiscono rallentamenti grazie alla definizione di programmi pluriennali non rivisti dai paesi acquirenti.

Questo porta complessivamente ad una contrazione del 24% del totale delle ore sviluppabili con impatti che si traducono in un piano di chiusure collettive, aggiuntive alle ferie pianificate, pari a 21 giorni per Pomigliano (Atr Fedex e B767 11 giorni), 21 giorni a Nola (A321 10 giorni e JSF zero), 21 giorni a Foggia (escluso JSF) e 31 giorni a Grottaglie. Il piano delle chiusure presentato dall’azienda che sarà poi affrontato a livello di sito, prevede chiusure totali a giornata normalmente coincidenti con inizio/fine settimana e un allungamento delle chiusure collettive del mese di agosto ed il periodo natalizio.

Pur in considerazione di questa situazione difficile, l’azienda ha comunicato l’intenzione proseguire l’azione di formazione ed allargamento di LPS che ha visto importanti risultati nel sito di Pomigliano interessando 376 tra operai ed impiegati: questi ultimi hanno contribuito allo sviluppo di azioni di miglioramento e consentito all’azienda risparmi dell’ordine di circa 25 mln€ annui.

Viene confermato il programma di investimenti, importante ed economicamente rilevante, in tutti i progetti quali TOP, NEMESI, CAPITANATA ed Aerocampus oltre che stampanti 3D a cui si aggiungono sviluppi ed adeguamenti tecnologici su linee di produzione a partire da quelle Atr e azioni di recupero su fornitori e magazzini. Queste azioni porteranno all’internalizzazione di tutte le attività possibili che riguarderanno anche quelle sviluppate in Cina per Atr; il processo si concretizzerà nel 2022. Proseguono infine le azioni commerciali con Comac, Strata e Thales una importante novità quest’ultima che prevede la costruzioni di cellule per satelliti.

L’azienda ha infine comunicato che il valore del Premio di Risultato 2019 che è stato conseguito nei siti della Divisione Aerostrutture varierà tra il 96,8% ed il 100% del valore massimo raggiungibile.

Nei prossimi giorni si terranno gli incontri territoriali che saranno funzionali da una parte ad un’analisi approfondita sui risultati del Pdr e soprattutto delle ricadute della contrazione produttiva prevista nel secondo semestre dell’anno. Proprio per evitare pesanti ricadute ai lavoratori, alla fine del programma di incontri divisionali si terrà un tavolo nazionale funzionale all’identificazione degli strumenti a supporto della gestione della fase di crisi, per salvaguardare non solo l’occupazione ma anche il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori Leonardo Aerostrutture.

Back To Top