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Perché sono pericolose nozze a 3 per salvare Mps

"Doveroso da parte dello Stato trovare una soluzione per il Mps e per le 20.000 persone che ci lavorano. Ma sono pericolose mega fusioni tra banche che potrebbero interessare anche più di due gruppi". Il post di Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi

Sento puzza di bruciato.

Proprio in queste ore, stanno girando voci che non mi piacciono affatto: si parla, piuttosto concretamente, di mega fusioni tra banche, che potrebbero interessare anche più di due gruppi, in relazione alle quali occorre porre la massima attenzione.

Operazioni di questo tipo sono pericolose, diventano il pretesto e l’occasione per produrre migliaia di esuberi fra le lavoratrici e i lavoratori.

Sto verificando personalmente se le indiscrezioni hanno un fondamento preciso e tutta la Fabi ha alzato al massimo l’allerta: ci opporremo con qualsiasi mezzo a nostra disposizione a operazioni che dovessero provocare una macelleria sociale.

La riorganizzazione del sistema è un conto, la distruzione di posti di lavoro è un altro e non siamo disposti in nessun caso ad accettarlo.

Noi non parteggiamo per i vertici di alcun gruppo e riteniamo che sia doveroso da parte dello Stato trovare una soluzione per il Monte dei Paschi di Siena (Mps) e per le 20.000 persone che ci lavorano oltre che per le loro famiglie.

Questa è la priorità assoluta, considerando anche che mi sembra di capire che questo governo non intende dare a Mps la possibilità di restare autonomo ancora per un po’ di tempo.

Detto questo, è pericoloso fare operazioni per una competizione sfrenata fra i gruppi bancari tutta a danno delle lavoratrici e dei lavoratori e pure della clientela.

(post tratto dal profilo Facebook di Lando Maria Sileoni)

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