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Carige

Carige, ecco come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi e Banco Bpm salutano i commissari

Ecco come e perché lo Schema Volontario del Fitd (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) - costituito dalle maggiori banche come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi, Banco Bpm e non solo - non potrà salvare da solo Carige

Lo Schema Volontario del Fitd (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) non potrà salvare da solo Carige, anche se conferma la disponibilità a procedere con altri investitori a un piano simile a quello definito con Blackrock, prima dell’abbandono dell’operazione da parte del fondo americano.

CHE COSA HA DECISO LO SCHEMA DEL FONDO FITD COMPOSTO DA INTESA SANPAOLO, UNICREDIT, BANCO BPM, UBI E NON SOLO

Ieri il consiglio di gestione dello Schema ha preso atto del ritiro «improvviso e inatteso» di Blackrock. Di conseguenza non sarà convertito il bond subordinato di Carige da circa 320 milioni. L’assemblea delle banche socie del Fitd si terrà comunque oggi a Roma, ma recepirà soltanto queste indicazioni.

LE PAROLE DI UNICREDIT

Nei giorni scorsi alcuni banchieri hanno aperto a una soluzione di sistema «su basi eque e proporzionali», come ha detto il ceo di Unicredit Jean Pierre Mustier. Sarebbe comunque da verificare la disponibilità di tutti gli istituti di credito a un nuovo esborso.

I PROBLEMI PER CARIGE SECONDO INTESA SANPAOLO, UNICREDIT, BANCO BPM, UBI E NON SOLO

C’è anche un problema regolamentare: si teme che, senza partner, la Bce non autorizzi l’acquisto di Carige da parte di un fondo interbancario, poiché non si tratta di un investitore per il controllo di banche, ma un operatore nelle emergenze. Lo stesso scenario riguarderebbe anche il Fitd obbligatorio: il problema dell’autorizzazione Bce preoccupa più di un eventuale ricorso della Commissione alla sentenza del Tribunale Ue su Tercas (che ha riabilitato l’utilizzo dei fondi interbancari obbligatori nelle crisi).

IL RUOLO DEL FONDO WARBURG DOPO L’ADDIO DI BLACKROCK

Tutti guardano quindi in questa fase alle trattative con investitori privati. Dopo il passo indietro con BlackRock i commissari (coadiuvati da Ubs e da Boston Consulting Group) avrebbero avviato contatti con il private equity americano Warburg Pincus.

LO SCENARIO

Il fondo, che nei mesi scorsi si era già avvicinato al dossier come coinvestitore di BlackRock, avrebbe iniziato a studiare la fattibilità di un’operazione, anche se per il momento le trattative risulterebbero solo alle battute iniziali e sul tavolo non ci sarebbe alcun impegno vincolante.

LA SENSAZIONE

La sensazione della controparti coinvolte è che l’architettura finanziaria del deal possa restare quella definita con BlackRock, anche se sono possibili messe punto per venire incontro alle esigenze del cavaliere bianco (che, per il momento, non avrebbe ancora selezionato un advisor finanziario).

LE POCHE CERTEZZE

Quel che è certo è che per arrivare a un incontro servirà almeno un mese di tempo e che pertanto una proroga da parte di Bce rispetto alla scadenza del 17 sarà condizione necessaria per il proseguo della trattattiva.

LE PROSSIME TAPPE

Di questo si discuterà nei prossimi giorni, anche se da Francoforte sarebbero arrivati primi segnali di apertura. Giovedì e venerdì si riunirà il supervisory board della Bce, anche se il rinvio potrebbe essere deciso anche con procedura scritta.

LO STUPORE

A distanza di giorni resta lo stupore del settore per l’abbandono dell’operazione da parte di Blackrock dopo un prolungato periodo di trattative. In tal proposito Salvatore Maccarone, presidente del Fondo Interbancario, si è detto «sorpreso, se non indignato».

CHE COSA FARA’ IL FONDO

Il Fitd aveva raggiunto un accordo a inizio maggio sulla conversione del bond e su altri punti del piano con i responsabili europei di Blackrock in caso di aumento di capitale, ma il fondo si è ritirato quando la decisione è arrivata negli Usa.

L’accordo tra Fitd e Blackrock era una precondizione necessaria per andare avanti nell’operazione.

(articolo pubblicato su Mf/Milano Finanza)

 

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