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Covid-19, Speranza, Arcuri e app Immuni. Come il Copasir sfruculierà governo e Servizi

Tutte le prossime mosse del Copasir presieduto da Volpi

Il Copasir ha reso noto nei giorni scorsi di aver programmato l’audizione del ministro della Salute, Roberto Speranza, e in particolare, per Immuni, della titolare del dicastero dell’Innovazione, Paola Pisano, del direttore generale del Dis (Dipartimento informazioni e sicurezza), prefetto Gennaro Vecchione, e del vicedirettore Dis per la cybersicurezza, Roberto Baldoni.

LE MOSSE DEL COPASIR

Il Copasir presieduto da Raffaele Volpi (Lega) lo dice senza indugi: ci sono «implicazioni tra la sicurezza della Repubblica e la persistenza dell’emergenza del coronavirus». In proposito il comitato «ha deciso di intensificare le proprie convocazioni e il ciclo delle attività connesse».

LE AUDIZIONI

Ecco il programma previsto per martedì 28 aprile: ore 11 audizione del ministro della Salute, Roberto Speranza; ore 14.30 audizione del direttore del Dis, Gennaro Vecchione. Al termine, audizione del vicedirettore del Dis, Roberto Baldoni. C’è chi nota in ambienti parlamentari “il tiro veloce e duro del freno a mano su qualsiasi tipo d’uso di Immuni e altre questioni”.

IL PIANO DELLA SALUTE

Che significa? Quanto al ministro della Salute, Roberto Speranza (Pd), il vicepresidente del Copasir, Adolfo Urso (Fratelli d’Italia), chiederà che sia audito alla luce di quanto apparso sul Corriere della Sera in merito ad un “piano segreto” per contrastare l’emergenza, piano esistente fin da gennaio, nelle parole del direttore generale del ministero Andrea Urbani. “Dopo aver letto questa intervista è evidente che c’è da domandarsi, e questo sarebbe l’oggetto dell’audizione di Speranza, se qualcuno sia stato informato e coinvolto. Come Copasir abbiamo il dovere di capire”, sottolinea il senatore.

IL RUOLO DI VOLPI

“Alla luce delle connessioni evidenti tra la persistenza dell’emergenza del coronavirus e le implicazioni con la sicurezza della Repubblica legate alle circostanze connesse con tale emergenza”, il Copasir ha deciso “di intensificare le proprie convocazioni e il ciclo delle attività a esso connesse”, ha spiegato il presidente che agisce nel solco indicato dal leader leghista Matteo Salvini: “Se è vero che questo piano segreto è stato tenuto nascosto non solo agli italiani ma anche ai sindaci e ai governatori, sarebbe di una gravità inaudita. Se fosse vero qualcuno ne dovrà rispondere”, aveva commentato nei giorni scorsi il leader della Lega durante una diretta su Facebook.

LA RICOSTRUZIONE

Fa notare a Start un analista al corrente del dossier: “C’è chi sta affilando i coltelli per fare Speranza a fettine sul perché in Veneto Crisanti non abbia seguito il modello e le direttive governative ispirate dall’Oms e la Regione presieduta da Zaia è riuscita a gestire la crisi da Covid-19 in maniera meno disastrosa di altre parti del Nord, come è avvenuto in altre regioni in primis la Lombardia. Si prevedono tensioni anche all’interno della Lega?”.

DOSSIER APP E L’APPELLO DI URSO

Si vedrà. Di sicuro sono in arrivo bordate anche sull’app Immuni che il governo attraverso il commissario Domenico Arcuri ha deciso di acquisire dall’azienda Bending Spoons. Secondo il quotidiano La Verità, al Copasir ci si interroga se un’app del genere non debba essere sviluppata e gestita da un’azienda controllata o partecipata dallo Stato. Comunque, secondo Urso, ci sono ancora gli estremi per intervenire e correggere la direzione di marcia intrapresa dal governo: “Preferisco che questo tipo di app sia nelle mani di un’azienda controllata dallo Stato tramite il Mef come Leonardo”. ha detto il vicepresidente del Copasir ed esponente di Fratelli d’Italia.

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