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Trasmissione Quantistica

Trasmissione quantistica: dati impossibili da intercettare per la prima volta via satellite

La prima trasmissione quantistica di dati via satellite al mondo, sulla distanza record di 1700 chilometri, è italiana. Autori dell’esperimento sono il Centro di Geodesia spaziale dell’Asi e l’Università di Padova Una trasmissione quantistica di dati, ovvero dati trasmetti attraverso particelle di luce, sulla distanza di oltre 1700 chilometri, dalla terra attraverso un satellite, è stata…

Una trasmissione quantistica di dati, ovvero dati trasmetti attraverso particelle di luce, sulla distanza di oltre 1700 chilometri, dalla terra attraverso un satellite, è stata completata con successo per la prima volta al mondo.

L’esperimento di trasmissione quantistica di dati, pubblicato sulla rivista Physical Review Letters è nato dalla collaborazione fra Centro di Geodesia spaziale dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e università di Padova.

Trasmissione quantistica

I dati sono stati ‘impacchettati’ in particelle di luce e inviati al satellite Lares, lanciato dall’Asi nel 2012 e la cui superficie è coperta da specchi. Una volta raggiunti dal fascio luminoso, gli specchi lo hanno riflesso verso la stazione ricevente a Terra, completando la trasmissione quantistica. E’ un passo decisivo che avvicina le comunicazioni quantistiche, impossibili da intercettare. Cercare di catturarle significa infatti, automaticamente, distruggerle.

Una trasmissione quantistica di dati su una distanza di 1.700 chilometri con ”E’ una prima assoluta nel mondo”, ha detto all’ANSA il presidente dell’Asi, Roberto Battiston. Trasmissioni dati quantistiche erano state finora tentate a Terra, ma su distanze dieci volte inferiori.
Autori dell’esperimento sono Paolo Villoresi, dell’università di Padova, e Giuseppe Bianco, del Centro di Geodesia dell’Asi a Matera. ”Quello di Matera – ha rilevato Battiston – è un punto di riferimento mondiale per la geodesia spaziale”, ad esempio per ottenere misure precise della posizione della Luna e dei satelliti con precisione millimetrica”. Per Battiston ”è un grosso risultato che pone l’Italia all’avanguardia in un settore dalle applicazioni industriali importanti”.

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