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Yahoo hackerato. Quali conseguenze per accordo con Verizon

Yahoo è stato hackerato. E Verizon potrebbe richiedere un adeguamento del prezzo di vendita degli asset della società di Santa Clara Yahoo è stata hackerata. La società, secondo fonti vicine alla questione, sembrerebbe pronta a confermare la più grande violazione di dati mai subita. All’inizio di questa estate la società di Santa Clara, che a…

Yahoo è stato hackerato. E Verizon potrebbe richiedere un adeguamento del prezzo di vendita degli asset della società di Santa Clara

Yahoo è stata hackerata. La società, secondo fonti vicine alla questione, sembrerebbe pronta a confermare la più grande violazione di dati mai subita. All’inizio di questa estate la società di Santa Clara, che a Luglio ha ceduto le attività ‘core’ di internet  a Verizon, azienda di telecomunicazioni americana, ha annunciato che stava indagando su una possibile violazione di dati.

L’hacker, secondo le prime indiscrezioni, ha avuto accesso a 200 milioni di account e ha venduto online le sue informazioni (nomi utente, password, informazioni personali come date di nascita, e altri indirizzi e-mail) per poco più di 1.800 dollari. La conferma ufficiale dovrebbe arrivare questa settimana.

Conseguenze per l’accordo con Verizon

YahooL’hackerggio avrà conseguenze anche sull’accordo siglato con Verizon. A Luglio, come dicevamo,la società di telecomunicazione  si è aggiudicata le le attività ‘core’ di internet di Yahoo! Per 4,8 miliardi di dollari. Ma gli accordi ora, potrebbero cambiare. Il danno è grave e gli azionisti della società di Santa Clara temeno che il prezzo concordato possa abbassarsi.

Se è vero che l’accordo è oramai in fase avanzata, infatti, è anche vero che le aziende non possono ancora procedere alla fusione fino a che non avranno ottenuto tutte le autorizzazioni dalle agenzie di regolamentazione e dagli azionisti delle società. Le aziende hanno già iniziato gli incontri, ma non è detto che tutto scorra liscio.

Già a Luglio, quando il prezzo è stato deciso, Yahoo ben sapeva della violazione, ma ha annunciato che le indagini erano in corso e non ha invitato alcun utente a modificare i dati di accesso (lo chiederà ora, anche se forse è troppo tardi).

L’hackeraggio e quanto deciso e detto in seguito, secondo Bloomberg, è la conferma del cattivo lavoro del Ceo Marissa Mayer, che non ha saputo innovare e proteggere la società di Santa Clara.

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