Guardia di finanza negli uffici di Telecom Italia su disposizione dell’autorità Antitrust presieduta da Giovanni Pitruzzella. I motivi dell’ispezione riguarderebbero il progetto Cassiopea, destinato agli investimenti nella Banda larga, ed ora sospeso.
COSA E’ IL PROGETTO CASSIOPEA
Il progetto Cassiopea prevedeva la copertura in Fttc (Fiber to the cabinet) delle aree “bianche” da parte di Tim, con investimenti privati, dove l’ex monopolista ha comunque 2 milioni di clienti da servire.
TUTTO CONGELATO
Dopo una partenza in cui Tim sembrava dichiarare guerra ad Open Fiber, tutto si è bloccato, quando ancora l’allora ad Flavio Cattaneo non aveva firmato l’accordo plurimilionario per la sua uscita anticipata e approdare in Ntv.
Telecom infatti aveva congelato i lavori già assegnati, ma non ancora entrati in fase esecutiva, nelle aree a supposto fallimento di mercato e anche fermato la messa in commercializzazione dei relativi servizi in banda ultralarga nelle zone dove aveva già completato i lavori. E la mossa, almeno inizialmente, sembrava essere un a mano tesa ad Open Fiber.
COSA CERCA L’ANTITRUST
Gli agenti sarebbero al lavoro per acquisire elementi per verificare l’esistenza di un abuso di posizione dominante sul progetto Cassiopea. In pratica, gli ispettori dell’autorità, accompagnati dal nucleo speciale della Guardia di Finanza intendono accertare il comportamento di Tim, come spiega il Sole24Ore, nelle strategie dei prezzi all’ingrosso praticati agli operatori alternativi per la banda larga e ultralarga e l’utilizzo di informazioni privilegiate relative alla clientela dei concorrenti nel mercato retail, sempre relativamente a banda larga e ultralarga.