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Matteo Del Fante Sia

Ecco come Poste Italiane di Del Fante punterà su assicurazioni, pacchi e dividendi

Tutti i dettagli del piano industriale 2018-2022 di Poste Italiane presentato dall’amministratore delegato, Matteo Del Fante. Parola, numeri e scenari nell’articolo di Michele Arnese per Start Magazine Più polizze e più pacchi uguale più dividendi per gli azionisti. E’ la formula clou del piano industriale di Poste Italiane presentato dall’amministratore delegato, Matteo Del Fante, che…

Più polizze e più pacchi uguale più dividendi per gli azionisti. E’ la formula clou del piano industriale di Poste Italiane presentato dall’amministratore delegato, Matteo Del Fante, che per compensare il calo del tradizionale business del gruppo a partecipazione statale punta su assicurazioni, compresa l’Rc-auto, e consegna di pacchi, in particolare grazie ai rapporti altalenanti con Amazon.

I DETTAGLI SU DELIVER

Il piano Deliver 2022 prevede un aumento del profitto operativo con una crescita media annua del 10% in cinque anni, raggiungendo gli 1,8 miliardi nel 2022, grazie al miglioramento dei ricavi, all‘aumento dell‘efficienza e alla riduzione dei costi in tutti i settori. Tra i tagli previsti, il calo di 15.000 dipendenti, compensato dalla promessa assunzione di 10.000 figure professionali, tra cui 5.000 esperti di finanza e assicurazioni.

NUMERI, DIVIDENDI E NON SOLO

Per sedurre gli investitori, il piano prevede un aumento dei dividendi del 5% l‘anno — rispetto agli 0,42 euro del 2017 — fino al 2020 e con payout minimo del 60% dal 2021. Per il momento, invece, non c’è nessuna novità su un‘eventuale nuova fase di privatizzazione, dopo lo stop di fatto di fine 2016. Del Fante si è limitato a dire che dipende dagli azionisti, cioè di fatto dal prossimo governo, dato che il Tesoro possiede il 29,3% circa di Poste, Cassa Depositi e Prestiti il 35%. I profitti netti complessivi dovrebbero crescere a 1,2 miliardi di euro nel 2022, rispetto ai 700 milioni di euro del 2017.

LE PAROLE DI DEL FANTE

Del Fante ha detto che il piano si basa “su ipotesi prudenti con un rischio di esecuzione limitato”, con una serie di miglioramenti per le quattro divisioni aziendali: servizi assicurativi, servizi finanziari, pagamenti digitali e pacchi. Il capo azienda del gruppo postale ha escluso fusioni e acquisizioni per il periodo di esecuzione del piano e ha detto che la crescita sarà organica.

AVANTI CON LE POLIZZE

“Ci espanderemo nelle assicurazioni non-vita, compreso il settore Rc auto”, ha detto ancora Del Fante. L’amministratore delegato ha precisato comunque che l‘avvio del nuovo business avverrà “in un modo molto graduale”.

DOSSIER PACCHI

Poste punta molto sui pacchi, anche per compensare il calo costante della corrispondenza. Il piano prevede un “modello innovativo di consegna delle lettere e dei pacchi” basato sul volume e sulla densità di popolazione, con consegne anche pomeridiane e nel fine settimana, dunque anche la domenica. I ricavi dei pacchi dovrebbero aumentare di oltre il 70%, con l‘obiettivo di portare la quota di mercato di Poste al 40% dal 30% attuale. Il settore dovrebbe arrivare vicino al break-even nel 2022, ha spiegato il Cfo Roberto Giacchi.

I RAPPORTI CON AMAZON

Dopo le recenti parole urticanti nei confronti di Amazon, oggi il capo azienda di Poste Italiane ha utilizzato toni diversi: “La concorrenza di Amazon per noi adesso è considerata un’opportunità, vista la crescita significativa dei volumi dell’e-commerce attesa nei prossimi anni”, ha detto l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, durante il Capital Market Day: “La capillarità della nostra rete non ha rivali nel paese e questo ci rende molto più attraenti per Amazon, con cui lavoriamo a stretto contatto per accompagnare loro e noi nella crescita nel settore dell’e-commerce”, ha aggiunto.

COSA SUCCEDERA’ AL PERSONALE

Nel corso del piano 2018-2022 “assumeremo circa diecimila professionisti qualificati e formeremo il personale in servizio per dotarlo delle competenze, degli strumenti e degli incentivi necessari per completare il nostro processo di trasformazione”, ha aggiunto Del Fante. Intanto nel corso del piano proseguirà la riduzione del personale (con 100 milioni di euro destinati a incentivi di pre-pensionamento) con l’obiettivo, anche con “iniziative volte a incrementare l’efficienza del gruppo”, di portare dal 53% del 2017 al 49% il rapporto tra costi ordinari del personale e ricavi. È prevista “una riduzione media annua di 3.000 unità” (proseguendo dopo i 2.800 l’anno del 2015-2017). E ci sarà “una ridistribuzione e formazione del personale: 4.500 dipendenti saranno riassegnati ad un ruolo commerciale di front-line”, con “20 milioni di monte ore di formazione”.

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