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Tutte le prossime mosse di Mincione in Carige che infastidiscono Malacalza

Raffaele Mincione non si ferma ma rilancia. Nonostante lo stop impresso dalla famiglia Malacalza, che controlla il cda di Banca Carige, il finanziere si prepara a chiedere la revoca del board dell’istituto ligure. Ecco nomi, tensioni e scenari intorno alla Carige dopo le ultime mosse e contromosse di Malacalza e Mincione. Mentre anche i quotidiani…

Raffaele Mincione non si ferma ma rilancia. Nonostante lo stop impresso dalla famiglia Malacalza, che controlla il cda di Banca Carige, il finanziere si prepara a chiedere la revoca del board dell’istituto ligure. Ecco nomi, tensioni e scenari intorno alla Carige dopo le ultime mosse e contromosse di Malacalza e Mincione. Mentre anche i quotidiani finanziari in alcuni casi si schierano: oggi Mf/Milano Finanza con un commento di Angelo De Mattia, già in Banca d’Italia con Antonio Fazio, stimmatizza l’attivismo frenetico di Mincione che – secondo Mf – è deleterio per il gruppo bancario ligure

COSA FARA’ MINCIONE

Il finanziere Raffaele Mincione, che controlla il 5,428% di Banca Carige attraverso The Capital Investment Trust, si preparerebbe dunque a chiedere la convocazione di un’assemblea per revocare il consiglio di amministrazione dell’istituto genovese. Lo confermano ambienti finanziari, dopo una serie di indiscrezioni in merito alla sua intenzione di rispondere proprio con quell’azione alla chiusura, nei suoi confronti, manifestata martedì scorso dal cda.

LA LETTERA DELLA DISCORDIA

Mincione, con una lettera del 23 febbraio, indirizzata al presidente del consiglio di amministrazione della banca, Giuseppe Tesauro, aveva chiesto un rimpasto nel board che consentisse alla sua società, di avere una rappresentanza all’interno dell’organismo. Richiesta che è stata respinta al mittente dal consiglio di amministrazione. Il consiglio ha risposto con un niet, parlando di «insussistenza dei presupposti per poter accogliere al momento le istanze di rappresentatività del nuovo azionista nella attuale composizione consiliare».

IL CALENDARIO

Il calendario degli eventi societari di Carige, peraltro, prevede un’assemblea il 29 marzo, ricorda il Sole 24 Ore: “All’appuntamento il finanziere con base a Londra potrebbe presentarsi con una quota azionaria più cospicua dell’attuale, essendo intenzionato a salire nelle quote della banca genovese e potendo acquistare fino al 9,9% del capitale senza bisogno di un’autorizzazione di Bankitalia. A quel punto la posizione di Mincione potrebbe essere vicina (o superiore) a quella di Gabriele Volpi, che con la Compania Financiera Lonestar detiene il 9,087% di Carige”.

LO SCENARIO

A quel punto si vedrà in assemblea, all’interno della quale il socio di riferimento è Malacalza, con il 20,6% (e la possibilità di crescere fino al 28%), quale lista otterrà la maggioranza dei voti, a fronte di un azionariato che ha registrato, con l’aumento di capitale da 544 milioni, l’ingresso di molti fondi.

LA POSIZIONE DI MALACALZA

Dopo la chiusura dell’aumento Malacalza, che su Carige sta accumulando una perdita superiore ai 250 milioni (come sottolinea il quotidiano di Genova Il Secolo XIX), aveva inviato una dura lettera al cda contestando la gestione dell’operazione , che ha raccolto 544 milioni di euro e ne è costata quasi 52 in commissioni. Le azioni Carige, che in Borsa capitalizza 472 milioni, quotano 0,0085 euro, il 15% in meno del presso di sottoscrizione dell’aumento.

IL COMMENTO DI MF

Da registrare, infine, la presa di posizione del quotidiano Mf/Milano Finanza firmata dall’ex alto dirigente della Banca d’Italia, Angelo De Mattia, che oggi ha auspicato “la massima trasparenza” intorno a questa vicenda “che deve essere realizzata e Consob è chiamata ad agire affinché gli intendimenti di Mincione siano resi noti ai mercati, ai risparmiatori e agli investitori. Va evitato che continui a pesare un indeterminato seguito di reazioni riguardanti un istituto che sta concludendo positivamente la convalescenza e non deve diventare terreno di contese opache, benché mosse dalle migliori intenzioni”.

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