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Frexit

Frexit, quali conseguenze se la Francia esce dell’Europa

Marine Le Pen promette, se sarà eletta, di portare la Francia fuori dall’Europa e dell’euro. Quali le conseguenze di una Frexit?   Dopo la Brexit, la Frexit. Anche la Francia, infatti, potrebbe uscire dall’Europa e rinunciare all’euro come moneta unica. Questi, almeno, sono i piani della leader del Front National, Marine Le Pen, che nelle…

Marine Le Pen promette, se sarà eletta, di portare la Francia fuori dall’Europa e dell’euro. Quali le conseguenze di una Frexit?

 

Dopo la Brexit, la Frexit. Anche la Francia, infatti, potrebbe uscire dall’Europa e rinunciare all’euro come moneta unica. Questi, almeno, sono i piani della leader del Front National, Marine Le Pen, che nelle scorse ora ha lanciato la sua campagna elettorale per le elezioni presidenziali francesi.

Le Pen ha promesso che, se verrà eletta all’Eliseo, convocherà entro sei mesi un referendum per l’uscita della Francia dall’Unione europea e dall’Euro. E ancora: Le Pen promette anche l’uscita dal comando integrato della Nato.

Ma quali sarebbero le conseguenze di una eventuale Frexit?

A rispondere a quanto detto da Marine Le Pen è François Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia a Le Figaro.

L’idea di abbandonare l’euro e di svalutare una nostra moneta per essere liberi di fare più deficit trascurerebbe il fatto che il finanziamento del debito della Francia diventerebbe significativamente più caro: più di 30 miliardi di euro l’anno“. In pratica, ritornare al Franco significherebbe aumentare il costo di finanziamento della Francia.

I problemi di crescita del Paese, secondo Villeroy, non sono riconducibili “all’eccessiva disciplina di bilancio” dell’Ue, ma alle “insufficienti riforme interne”.

Mario Draghi: “l’Euro è irrevocabile”

Una risposta, indiretta, a quanto detto da Marine Le Pen arriva anche da Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea, che dinanzi al Parlamento Europeo rilancia la centralità della moneta unica per il futuro del Vecchio Continente.

“L’Euro è irrevocabile”, ha affermato Mario Draghi, rispondendo a una domanda avanzata da un deputato del M5S.

Il Trattato di Maastricht, ha continuato il Presidente della Banca Centrale Europea, è stata una “decisione coraggiosa”, “una nuova tappa nel processo dell’integrazione europea”. “Con la moneta unica -spiega Draghi- abbiamo forgiato bond che che sono sopravvissuti alla peggiore crisi economia dalla Seconda guerra mondiale”. E’ facile scegliere “di rivoltarsi conto i propri vicini o di cercare soluzioni nazionali”.

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