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Francia indaga su Apple. Programma obsolescenza iPhone

Inchiesta francese sulla presunta colpevolezza di Apple nel programmare l’obsolescenza degli iPhone. Sulla cosa indaga anche l’Italia   Apple pianifica l’obsolescenza degli iPhone, per accelerare la sostituzione dei vecchi modelli con i nuovi lanci sul mercato. È questa l’accusa che la Francia lancia alla casa di Cupertino, in California: spetterà alla procura, ora, stabilire le…

Inchiesta francese sulla presunta colpevolezza di Apple nel programmare l’obsolescenza degli iPhone. Sulla cosa indaga anche l’Italia

 

Apple pianifica l’obsolescenza degli iPhone, per accelerare la sostituzione dei vecchi modelli con i nuovi lanci sul mercato. È questa l’accusa che la Francia lancia alla casa di Cupertino, in California: spetterà alla procura, ora, stabilire le reali colpe dell’azienda americana e deciderne le sanzioni.

Tutto prende il via lo scorso dicembre, quando l’associazione “Alt all’obsolescenza programmata” (HOP), ispirandosi alla legge del primo luglio 2016, che prende il nome dall’ex ministro socialista Benoit Hamon e che istituisce proprio il reato di obsolescenza programmata, ha presentato una denuncia in cui si puntava il dito contro la Mela Morsicata, accusandola, appunto, di ridurre volontariamente le prestazioni e la durata dei suoi smartphone attraverso il suo sistema di aggiornamenti.

L’azienda, in realtà, in parte ha già ammesso le sue colpe: ha riconosciuto di aver rallentato temporaneamente i vecchi modelli di smartphone, senza però fare nulla per accorciare la vita di questi ultiapplemi.

Se la procura dovesse stabilire le colpe della casa della Mela Morsicata, la società guidata da Tim Cook rischierebbe fino a due anni di carcere e un’ammenda che va da 300 mila euro al 5 per cento del volume di affari dell’azienda.

Anche in Italia è partita un’inchiesta per stabilire l’operato di Apple. Anche se non esiste una legge simili a quella francese, il 5 gennaio il ervizio investigativo nazionale della Direzione generale della concorrenza, degli affari dei consumatori e del controllo delle frodi (DGCCRF) ha aperto un’inchiesta in merito al rallentamento delle batterie in seguito all’aggiornamento del sistema operativo.

Non solo Francia e Italia, tra le grane di Apple ci sarebbero anche due azionisti, che chiedono di fatto una maggiore responsabilità sociale dell’azienda. Secondo i due investitori, infatti, l’iPhone avrebbe  accentuato il fenomeno della dipendenza dei più giovani dai propri dispositivi. Da qui la richiesta dell’investitore attivo Jana e del fondo Calstrs a Apple di sviluppare nuovi strumenti software per aiutare i genitori a controllare e limitare l’uso degli smartphone da parte dei figli e studiare l’impatto che un eccessivo utilizzo può avere sulla salute mentale.

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