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Risalita Pil

Il Fondo monetario internazionale rivede le stime di crescita dell’Italia. Al rialzo

Il Fondo monetario internazionale prevede per l’Italia una crescita dell’1,4% nel 2018 e dell’1,1% nell’anno successivo Buone notizie per l’Italia. Il Fondo monetario internazionale ha alzato la stima di crescita dell’Italia: nell’aggiornamento del suo World Economic Outlook, presentato a margine dei lavori del World Economic Forum, infatti, il fondo prevede una crescita dell’1,4% nel 2018…

Il Fondo monetario internazionale prevede per l’Italia una crescita dell’1,4% nel 2018 e dell’1,1% nell’anno successivo

Buone notizie per l’Italia. Il Fondo monetario internazionale ha alzato la stima di crescita dell’Italia: nell’aggiornamento del suo World Economic Outlook, presentato a margine dei lavori del World Economic Forum, infatti, il fondo prevede una crescita dell’1,4% nel 2018 e dell’1,1% nell’anno successivo, rispettivamente un più 0,3 e 0,2 punti percentuali rispetto al precedente World Economic Outlook.

ItaliaA far crescere l’economia italiana è “una spinta più forte dalla domanda esterna” e dall’export, mentre pesano “le incertezze politiche”, si legge nell’aggiornamento del suo World Economic Outlook dell’Fmi, che “creano rischi nella realizzazione delle riforme o la possibilità di un ri-orientamento dell’agenda, anche nel contesto delle elezioni in arrivo”.

“I bassi tassi d’interesse hanno portato ad accumularsi delle vulnerabilità potenzialmente gravi nel settore finanziario. Abbiamo visto un notevole aumento del debito in molti Paesi e dobbiamo tenere la guardia alta”, ha commentato Christine Lagarde, direttore generale del Fondo monetario internazionale, invitando i leader mondiali a “riparare il tetto” delle ‘rispettive abitazioni’ ora che la ripresa globale sta correndo.

Dal World Economic Forum arriva anche un’altra notizia. Secondo il rapporto Oxfam “Ricompensare il lavoro, non la ricchezza”, riferiti al primo semestre del 2017, l’1% piu’ ricco della popolazione mondiale detiene piu’ ricchezza del restante 99%.  I dati sono inquietanti: l’82% dell’incremento della ricchezza globale, che e’ stata registrata nel 2017, e’ stata appannaggio dell’1% piu’ ricco mentre il 50% piu’ povero della popolazione mondiale non ha beneficiato di alcuna porzione di tale incremento.

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