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Economia Tedesca Reddito Di Base

Che cosa significa per l’Europa il calo dell’indice Ifo in Germania. Report Intesa Sanpaolo

Il commento di Anna Grimaldi, senior economist Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, sull’indice Ifo L’indice IFO tedesco è calato a 115,4 da un precedente 117,6, massimo storico della serie. Il dato è più debole delle attese che lo davano in discesa a 117,0. Il calo è spiegato sia da una netta revisione delle…

L’indice IFO tedesco è calato a 115,4 da un precedente 117,6, massimo storico della serie. Il dato è più debole delle attese che lo davano in discesa a 117,0. Il calo è spiegato sia da una netta revisione delle attese per i prossimi mesi (a 105,4 da 108,3) che della valutazione della situazione corrente che passa a 126,3 da 127,7.

I DATI

Lo spaccato settoriale indica che la correzione interessa tutti i settori. Nel commercio al dettaglio, il calo è stato particolarmente marcato: 11 da 15,2. Nel commercio all’ingrosso, il morale è peggiorato fino a 20,6 23,5. Meno accentuata la discesa nelle costruzioni a 15,9 da 17,7.

I SETTORI

Nel manifatturiero la fiducia è tornata indietro a 28 da 33,2, il dettaglio evidenzia un calo marcato della valutazione sulla produzione corrente (10,78 da 14,4) e un peggioramento delle condizioni di domanda (16,9 da 19,3). È possibile che l’andamento del manifatturiero cominci a risentire dell’apprezzamento del cambio avutosi tra aprile e dicembre 2017 (+6,8% in termini effettivi).

L’ANALISI

L’indice sintetico e i sotto indici restano ancora ampiamente al di sopra del potenziale e vicini ai massimi delle serie in tutti i comparti. Già il PMI composito ieri aveva segnalato che la fase di massima accelerazione per l’economia tedesca e euro zona potrebbe essere alle spalle. Il calo dell’indice IFO oggi conferma che, da parte delle imprese, si va verso una valutazione più moderata del ciclo. La flessione dell’indice sulla situazione corrente suggerisce che già a inizio 2018 si potrebbe vedere una crescita leggermente inferiore a quella della seconda metà dello scorso anno e vicina a 0,55% t/t. Ciò detto l’economia tedesca rimane in forte espansione.

LO SCENARIO

La stringa di sorprese positive dai dati dovrebbe essere finita. Nel 2° trimestre, come si è già verificato negli ultimi anni, potrebbe vedersi un andamento più volatile dei dati. Tuttavia, il momento di fondo dell’economia tedesca ed euro zona rimane solido. La correzione di azionario e obbligazionario delle ultime settimane non altere le condizioni finanziarie euro zona in modo significativo. In caso di un ulteriore repentino aggiustamento di tassi, azionari e cambio si potrebbero vedere ripercussioni più marcate sull’andamento del manifatturiero. Ad oggi ci sembra di poter confermare le stime di crescita Germania del 2,3% nel 2018 dal 2,5% del 2017.

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