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Cybersecurity

Che cosa fa il governo su Ntv-Italo, golden power e cyber security

Provvedimenti in gestazione e decreti non ancora pronti su cyber security e golden power. E’ questo il quadro della situazione su due aspetti strategici del rapporto fra società (non solo pubbliche) e istituzioni. L’approfondimento di Michele Arnese Decreti in gestazione e decreti non ancora pronti su cyber security e golden power. E’ questo il quadro…

Decreti in gestazione e decreti non ancora pronti su cyber security e golden power. E’ questo il quadro della situazione su due aspetti strategici del rapporto fra società (non solo pubbliche) e istituzioni. Ecco tutte le ultime novità sui due aspetti, fra accelerazioni e stallo.

LA BOZZA

Il governo sta accelerando sul fronte della cyber security. Entro il 9 novembre 2018 le autorità competenti Nis dovranno identificare gli operatori di servizi essenziali con una sede nel territorio nazionale che confluiranno in un elenco presso il Mise, da aggiornare almeno con cadenza biennale. Lo prevede una bozza del dlgs Cybersecurity approvata la settimana scorsa in via preliminare dal Consiglio dei ministri, di cui l’agenzia stampa Public Policy ha preso visione. Il decreto attua la direttiva europea Nis (Network and information security).

I DETTAGLI

Secondo la bozza un soggetto potrà essere indicato come operatore di servizi essenziali se: fornisce un servizio che è essenziale per il mantenimento di attività sociali e/o o economiche fondamentali; la fornitura di tale servizio dipende dalla rete e dai sistemi informativi; un incidente avrebbe effetti negativi rilevanti sulla fornutura di tale servizio.

SETTORI E OPERATORI

I settori e i sottosettori interessati, come si legge nella bozza, sono: energia (energia elettrica, petrolio, gas); trasporti (trasporto aereo, trasporto ferroviario, trasporto per le vie d’acqua, trasporto su strada); settore bancario; infrastrutture dei mercati finanziari; settore sanitario (istituti sanitari, compresi ospedali e cliniche private); fornitura di distribuzione di acqua potabile; infrastrutture digitali. Gli operatori Nis che dovranno individuare questi operatori, nel loro settore di competenza, sono: il ministero dello Sviluppo economico; il ministero delle Infrastrutture; il ministero dell’Economia; il ministero della Salute (d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni); il ministero dell’Ambiente.

DOSSIER GOLDEN POWER

C’è una situazione di stallo, invece, sul fronte della golden power. Infatti mandano alcuni provvedimenti attuativi della normativa sui poteri speciali appannaggio del governo. “Le modifiche introdotte dal decreto fiscale non sono ancora operative. Mancano infatti i decreti attuativi, in corso di predisposizione”, è quanto ha rivelato una fonte di Palazzo Chigi a Business Insider Italia. Quindi il governo non ha potuto opporsi – nel caso lo avesse voluto – all’acquisto della società presieduta da Luca di Montezemolo e guidata dall’amministratore delegato, Flavio Cattaneo, da parte del fondo americano Global Infrastructure Partners (Gip), ha aggiunto Business Insider Italia.

LO STATO DELL’ARTE E IL CASO NTV

La fonte governativa fa riferimento al decreto fiscale intitolato “Disposizioni urgenti materia finanziaria e per esigenze indifferibili“ della fine dello scorso anno. E i decreti attuativi che mancano – appannaggio in particolare del ministero dello Sviluppo economico retto da Carlo Calenda, di concerto con il ministero dell’Economia guidato da Piercarlo Padoan – sono previsti dall’articolo 14 del decreto fiscale. L’articolo 14 in questione riguarda ”Modifiche al decreto legge 15 marzo 2012, n. 21, in materia di revisione della disciplína della Golden Power e di controllo degli investimenti extra Ue“. “L’articolo 14 – spiega una nota dell’ufficio studi della Camera – interviene sulla disciplína dell’esercizio dei poteri speciali del governo in ordine alla governance di società considerate straegiche nel comparto della sicurezza e della difesa, dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni, di cui al decreto-legge n. 21 del 2012“.

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