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Apple

Crolla il mito dell’invulnerabilità di Apple?

Apple subisce il primo attacco informatico su larga scala. In Cina gli hacker sono riusciti integrare un malware in centinaia di applicazione iPhone e iPad. Scricchiola il mito dell’invulnerabilità di Apple. Cupertino conferma la notizia data venerdì dalla società di sicurezza informatica Palo Alto, secondo cui i pirati informatici hanno inserito un malware in alcune…

Scricchiola il mito dell’invulnerabilità di Apple. Cupertino conferma la notizia data venerdì dalla società di sicurezza informatica Palo Alto, secondo cui i pirati informatici hanno inserito un malware in alcune applicazioni per iPhone e iPad.

Gli hacker sono riusciti a superare i rigoroso processo di revisione delle app, infettando centinaia di applicazioni. Il codice utilizzato dai pirati informatici può ingannare gli sviluppatori che desiderano utilizzare software originale Apple Xcode, spingendoli a scaricare la versione contraffatta. Il programma usato dagli hackers si chiama XcodeGhost e permetterebbe di ottenere dati dai dispositivi mobili. A essere a rischio è la privacy di migliaia di utenti attivi in Cina.

Per Apple non si tratta del primo caso di attacco. Sempre in Cina agli inizi di settembre, i pirati informatici erano riusciti a violare i sistemi di sicurezza entrando in possesso di 225mila account, attraverso un malware noto come “KeyRaider”. Il furto di informazioni è stato interrotto in seguito alla scoperta da parte della società di sicurezza informatica Palo Alto Networks, che avevano individuato attività inusuali su un alto numero di dispositivi mobili.

La società guidata da Tim Cook rassicura i propri clienti: “Abbiamo rimosso le applicazioni dall’App Store sono stati creati con il software contraffatto”, ha detto la portavoce di Apple Christine Monaghan, che prosegue. “Stiamo lavorando con gli sviluppatori per assicurarsi che stanno utilizzando la versione corretta di Xcode nella costruzione delle applicazioni.”

Per Apple si tratta di un colpo pesante. L’attacco su larga scala mette a nudo le debolezze dell’App Store e si presta come “modello” per futuri attacchi, dai quali, come sostiene Ryan Olson direttore di Palo Alto Networks, “è difficile difendersi”.

Cina hacker

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