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Bitcoin

Bitcoin: il valore supererà i 500 mila dollari

Il prezzo del Bitcoin, al 2030, arriverà a toccare i 500mila dollari: le previsioni di Peter Smith e Jeremy Liew   Comprare adesso Bitcoin conviene. O almeno dovrebbe convenire, a detta di Peter Smith, ceo e cofondatore di Blockchain, società hi-tech specializzata in dati e finanza, e Jeremy Liew, primo investitore di Snapchat. I due esperti di tecnologia,…

Il prezzo del Bitcoin, al 2030, arriverà a toccare i 500mila dollari: le previsioni di Peter Smith e Jeremy Liew

 

Comprare adesso Bitcoin conviene. O almeno dovrebbe convenire, a detta di Peter Smith, ceo e cofondatore di Blockchain, società hi-tech specializzata in dati e finanza, e Jeremy Liew, primo investitore di Snapchat. I due esperti di tecnologia, infatti, sono convinti che il valore di un bitcon potrebbe toccare, entro il 2030, i 500mila dollari.

Una previsione, questa, difficile da credere: la cripto-moneta, al momento, vive un momento di crisi. Andiamo per ordine.

Cosa è il Bitcoin

Bitcoin è una moneta virtuale e digitale, scambiata via internet, direttamente fra due persone. La cripto-valuta sfrutta la tecnologia peer-to-peer per non operare con alcuna autorità centrale o banche; la gestione delle transazioni e l’emissione di tale moneta viene effettuata collettivamente dalla rete.

bitcoinQuesta moneta virtuale è open-source; la sua progettazione è pubblica, nessuno possiede o controlla Bitcoin e ognuno può prendere parte al progetto.

La moneta virtuale permette utilizzi entusiasmanti, che non potrebbero essere coperti da nessun altro sistema di pagamento precedente, senza però transitare sui nostri conti correnti.

 

Al 2030, 1 Bitcoin varrà 500 mila dollari

Secondo Peter Smith e  Jeremy Liew, al 2030, il prezzo di un Bitcoin potrebbe toccare i 500mila dollari. Una previsione che si basa su più motivazioni.

La prima riguarda le rimesse, ovvero le operazione di trasferimento di assegni e denaro liquido. Il Bitcoin sarà la valuta più valida per effettuare queste operazioni, grazie a basse commissioni, nessun limite di importo, garanzia dell’anonimato e sicurezza delle transazioni. Attualmente, in base ai dati della Banca Mondiale, le rimesse effettuate tramite Bitcoin valgono lo 0,75% del Pil mondiale, ma la percentuale potrebbe presto salire vertiginosamente.

effetto BrexitLa seconda motivazione è quella che vede il Bitcoin come bene di rifiugio. Già con la Brexit e l’elezione di Donald Trump, il valore della cripto-moneta era schizzato verso l’alto, facendo comprendere al mondo come questa avesse preso il posto dell’oro, diventando un bene di rifugio. L’instabilità politica dei prossimi anni potrebbe portare il valore del Bitcoin a salire.

A contribuire ad un maggiore uso dei Bitcoin e quindi ad un aumento di valore potrebbe essere il generale aumento delle transazioni con pagamenti digitali. Sono questi i fattori che hanno spinto i due esperti ad elaborare un modello matematico per calcolare la variazione e l’andamento del valore della cripto-moneta.

Sempre in base alle previsioni di Peter Smith e  Jeremy Liew, al 2030 ben il 5% della popolazione mondiale utilizzerà i Bitcoin, con una crescita della rete pari a 61 volte l’attuale (6,5 ​​milioni di utenti), a 400 milioni.

Come acquistare il Bitcoin

Prima di acquistare i Bitcoin è necessario avere un portafoglio elettronico, dove poter depositare (almeno momentaneamente) il ricavato del cambio. Il portafoglio Bitcoin genera un indirizzo Bitcoin, una specie di IBAN, necessario per effettuare il deposito.

Per avere un portafoglio basterà registrarsi su una delle piattaforme che offre tale servizio. Una di queste è greenaddress.it, ma i sono anche app molto usate, come BreadWallet, Altana e BitCoin Wallet.
bitcoinDopo aver generato un conto depositito, per dirlo con i termini della finanza tradizionale, è possibile effettuare il cambio. Come? Si hanno più soluzioni.

Attraverso gli ATM: si introducono euro in contanti e si ottiene il corrispettivo di bitcoin sul portafogli elettronico. In Italia non sono tantissimi gli ATM. Ce n’è uno a Torino all’interno del Sella Lab (via Maria Vittoria 38), uno a Milano presso il TAG (Talent Garden, via Merano 16). Anche Firenze ha il suo ATM, in un negozio in pieno centro. Ancora niente, invece, a Roma.

Via internet. È possibile acquisatre Bitcoin anche sul web, su siti come Bitboat, pagando l’importo in una ricevitoria o alle poste.

Ai punti exchange: è possibile comprare la moneta virtuale anche attraverso un agente di cambio. E’ questo forse il metodo più sicuro.

Il cambio

Il cambio è determinato dalle leggi di mercato. Ricordiamo che la moneta virtale è molto volatile: dal suo debutto, la moneta virtuale è riuscito a scendere sotto i 100 dollari e a sfiorare quota 1200 dollari, per poi tornare sotto i 200 dollari e raggiungere i massimi storici nelle scorse settimane.

Come conservare la moneta virtuale

Dicevamo che serve un portafoglio elettronico dove depositare il frutto del cambio, ma non è sicuro lasciare lì l’intera somma di denaro virtuale. Per maggiore sicurezza, infatti, chi possiede una discreta somma di Bitcoin sarebbe bene che la conservi offline. È possibile utilizzare un device come Ledger Wallet, che permette di custodire la cripto valuta offline, al riparo da qualsiasi bug.

Il grande problema (interno) del Bitcoin

I “miner”, quelli che approvano le transizioni in moneta virtuale, in cambio di percentuali minime (che sommate, però, fanno un guadagno importante) si sono scissi. Gli scissionisti, uno su 10, ovvero l’11% del totale (7.000), hanno deciso di fondare una nuova moneta. Si chiama Bitcoin Unlimited ed ha la caratteristica di aumentare i nodi e quindi velocizzare le transazioni. Ci spieghiamo meglio.

moneta virtualeCome scrive Bloomberg, il sistema che verifica le transazioni Bitcoin, noto con in nome di blockchain, sembra essere intasato. Il numero di transazioni in attesa di verifica è enorme (maggiore di cinque volte rispetto a un anno fa) e questo sta costringendo gli utenti a pagare sempre più tasse (alte) per accelerare il consenso. In particolare, l’intera rete è capace di validare sette transazioni ogni secondo. Per capire quanto il numero sia basso, possiamo guardare a Visa, che ne approva 24mila ogni secondo. La maggior parte degli utenti è contenta di questa infrastruttura, che anche se lenta, garantisce sicurezza. L’11% di essi, invece, intende fare qualcosa per velocizzare le transazioni.

A dire il vero lo ha già fatto. I dissidenti verso l’infrastruttura originaria hanno creato una seconda moneta, Bitcoin Unlimited. Stesse regole dell’originale, fatta eccezione per il software, che crea “nodi” più grandi, la cui velocità di approvazione delle transazioni può essere molto superiore.

Grazie alla versione Unlimited, dunque, gli scissionisti hanno aumentato la dimensione dei nodi, permettendo di raggruppare più operazioni in uno stesso blocco.

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