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Donald Trump

Ecco come Trump tamponerà la California sulle emissioni auto

Fatti, ipotesi e conseguenze delle mosse trumpiane in California

Donald Trump non crede al cambiamento climatico. Lo ha ribadito più volte, in campagna elettorale e da inquilino della Casa Bianca, con parole e fatti. L’ultimo, in materia, è quello di privare la California dell’autorità di decidere sulle emissioni auto. Andiamo per gradi.

LE INTENZIONI DI DONALD TRUMP

Con molta probabilità, come scrive The New York Times, oggi, mercoledì 18 settembre, Donal Trump revocherà alla California l’autorità (assegnata con una legge che risale ad una legge del 1970, il Clean Air Act) per regolare in autonomia le emissioni dell’auto.

L’agenzia per la protezione dell’ambiente (Epa), secondo due persone che hanno familiarità con la questione, è pronta ad annunciare la revoca dell’autorità del Golden State di fissare le proprie regole sulle emissioni di Co2. Regole che attualmente sono più severe di quelle federali.

L’ANTICIPAZIONE

Qualche indizio su quello che sta per accadere lo ha dato Andrew Wheeler, capo dell’EPA, ieri: “Abbracciamo il federalismo e il ruolo degli stati, ma il federalismo non significa che uno stato può dettare standard per la nazione”.

LA REAZIONE DELLA CALIFORNIA

La California non starà certo a guardare ed è pronta a portare la questione alla risoluzione della Corte Suprema, seppur la cosa porta l’amministrazione locale in un territorio inesplorato: fare causa al proprio Stato.

“Tutto questo non ha precedenti ed è un affare tremendamente grande”, ha affermato Richard L. Revesz, professore di diritto ambientale presso la New York University, sottolineando che nessuna amministrazione ha mai revocato l’autorità di uno stato in tema di emissioni.

LE CONSEGUENZE

La revoca dell’autorità potrebbe avere importanti conseguenze: ci sono altri 13 Stati, che  insieme rappresentano circa un terzo del mercato automobilistico nazionale, che seguono standard più severi.

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