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Tesla

Tesla e non solo, la passione pentastellata per le auto elettriche

Il progetto del governo in via di rivisitazione. Favorevoli e contrari al bonus-malus. Il ruolo del sottosegretario pentastellato Crippa. E l'articolo del quotidiano La Verità. L'approfondimento di Giusy Caretto

Non è ancora una certezza e, soprattutto, ancora non si sa quale possa essere la sua ultima formulazione, eppure l’ecotassa sull’auto ha già fatto tanto discutere, mandando in allarme l’intero settore dell’automotive. L’italo-americana Fca ha addirittura affermato che se dovesse essere tutto confermato, potrebbero saltare in Italia i 5 miliardi di investimenti previsti per la produzione negli stabilimenti italiani.

Luigi Di Maio, intanto, prova a tranquillizzare i cittadini promettendo che non ci sarà nessuna ecotassa sulle vetture inquinanti ma solo un ecobonus per chi acquista auto green, mentre il quotidiano La Verità svela che chi ha firmato l’emendamento, Davide Crippa, sottosegretario allo Sviluppo economico con Di Maio, ha costituito anni fa un’azienda che ora commercializza le batterie di Tesla e che ha come attività prevalente – come si legge nell’atto costitutivo – servizi integrati legati al miglioramento dell’efficienza energetica.

Ma andiamo per gradi.

INCENTIVI ALLE ELETTRICHE E TASSA SULLE AUTO PIU’ INQUINANTI

Partiamo dalla formula iniziale dell’emendamento sulle auto elettriche e sui motori a scoppio firmato dal pentastellato Davide Crippa:  dal 1° gennaio 2019 e per i successivi tre anni chi acquisterà e immatricolerà in Italia un’autovettura nuova elettrica, ibrida o alimentata a metano (e quindi con emissioni che oscillano tra 0 e 90 g/chilometro), potrà godere di un incentivo economico fino a 6.000 €. L’incentivo massimo dovrebbe essere destinato alle auto completamente elettriche.

Al contrario, chi acquisterà autovetture nuove con emissioni di CO2 superiori ai 110 g/km, sarà soggetto ad una tassa che varia dai 150 € ai 3.000 € in base alla C02 emessa per chilometro.

UNA MAGGIORANZA SPACCATA

Fin dalle ore successive alle indiscrezioni non sono mancate le critiche di settore e gli allarmi su cosa una misura come questa potrebbe scatenare. Le associazioni di settore e non solo hanno chiesto al Governo una riflessione su profonda sull’emendamento e delle modifiche.

In realtà, l’ecotassa ha trovato nuovamente su schieramenti opposti il leader leghista Matteo Salvini, contrario all’idea di coprire incentivi alle vetture elettriche con una imposta sul rimanente parco macchine, e Luigi di Maio, che ha difeso emendamento promettendo comunque delle migliorie e un tavolo per discutere con le associazioni di settore.

NESSUNA TASSA SULLE AUTO DEGLI ITALIANI

Nelle ultime ore, l’opinione di Di Maio sembra essersi allineata a quella di Matteo Salvini: “Non ci sarà nessuna tassa sull’auto delle famiglie degli italiani né nuove né in uso. Sarà solo un ecobonus sulle auto elettriche, ibride e a metano, perché ci sono città ostaggio dell’inquinamento. Dobbiamo iniziare rivoluzione della mobilità in Italia”, ha detto il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico a Mattino Cinque su Canale5.

L’ALLARME DI FCA

Mentre la formula ecobonus/ecotassa prende forma, Fca mette in guardia il governo e sostiene che una misura come questa metterebbe a rischio gli investimenti programmati dall’azienda in Italia.

“È un fatto certo che il sistema di bonus-malus, qualora attuato secondo l’impianto approvato in prima lettura dalla Camera, inciderà  significativamente sulla dinamica del mercato, in una fase di transizione del settore estremamente delicata, modificando le assunzioni alla base del nostro piano industriale”, ha affermato in settimana il chief operating officer di Fca per l’area Emea, Pietro Gorlier. (qui l’approfondimento di Start Magazine)

IL RUOLO DI DAVIDE CRIPPA

Come svela oggi il quotidiano La Verità Davide Crippa  ha fondato Negawatt, una società che commercializza le batterie di Musk.

La società, come si legge sul sito della stessa azienda, fornisce consulenza nel settore energetico a privati e aziende per una corretta gestione delle risorse, redazione di certificazioni e diagnosi energetiche, detrazioni fiscali, certificazioni ambientali e ISO 500001, monitoraggio dei consumi.

Negawatt segue anche la realizzazione di impianti fotovoltaici ed installatore certificato delle batteria Tesla.

I SOCI DELL’AZIENDA

Il sottosegretario Crippa nel 2013 ha ceduto le proprie quote dell’azienda ad altri: infatti da una visura camerale non risulta socio di Negawatt.

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