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Nissan S&P

Nissan rileva il 34% di Mitsubishi. Punta all’auto elettrica e a nuovi mercati

Nissan rileva il 34% del capitale di Mitsubishi Motors: la casa automobilistica punta a conquistare il Sud Est Asiatico e a confermarsi leader nel settore dell’auto elettrica Nissan rileva il 34% del capitale di Mitsubishi Motors, la casa auto giapponese specializzata nella produzione di minicar. L’accordo tra le due case automobilistiche è stato annunciato a…

Nissan rileva il 34% del capitale di Mitsubishi Motors: la casa automobilistica punta a conquistare il Sud Est Asiatico e a confermarsi leader nel settore dell’auto elettrica

Nissan rileva il 34% del capitale di Mitsubishi Motors, la casa auto giapponese specializzata nella produzione di minicar. L’accordo tra le due case automobilistiche è stato annunciato a margine di una conferenza a Tokyo: Nissan rileverà una quota del 34% del capitale di Mitsubishi Motors per 237,4 mld di yen (1,9 mld di euro). Le transizioni, a dirla tutta, saranno complesse, dal momento che Nissan potrebbe chiedere a Mitsubishi Motors i danni per aver realizzato due linee di minicar (commercializzate a marchio Nissan), sulle quali il produttore ha già riconosciuto di aver effettuato test irregolari.

Con questa mossa, Mitsubishi intende ripulire la sua immagine e riconquistare la fiducia verso i clienti. L’acquisto di una quota da parte di Nissan è stata accolta con grande favore dagli investitori, che hanno inondato di richieste di acquisto il titolo di Mitsubishi Motors, provocandone la sospensione dalle contrattazioni. Per la casa automobilista è una notizia felice, dal momento che dal 20 Aprile, giorno in cui è scoppiato lo scandalo, Mitsubishi è reduce da un calo del 42%.

Mitsubishi e lo scandalo auto truccate

Lo scandalo che ha coinvolto Mitsubishi Motors Corp non è cosa da poco. La casa automobilista ha dichiarato di aver condotto test irregolari sulle emissioni delle proprie vetture negli ultimi 25 anni di attività. Le indagini interne hanno portato alla luce un passato ricco di irregolarità, causando un crollo verticale sui mercati.

Ripulire l’immagine non sarà certo una mossa facile per Nissan, così come non farà facile risollevare le sorti dell’azienda. Mitsubishi non solo dovrà riconquistare la fiducia dei clienti, ma dovrà sostenere anche un alto numero di costi. I clienti andranno ripagati dei danni subiti e ci saranno sanzioni e spese legali: le spese totali sono state stimate per svariate centinaia di milardi di yen.

Nissan

Nissan, con Mitsubishi, alla ricerca di nuovi mercati

Se l’accordo servirà a Mitsubishi per ripulirsi l’immagine, è vero che anche Nissan ne potrà beneficiare. I due gruppi hanno vendite combinate a livello globale per 9,59 milioni, poco dietro il terzo gruppo mondiale General Motors: grazie a questo accordo, Nissan potrebbe avvantaggiarsi della presenza della Mitsubishi nel Sud est Asiatico.

Non solo. La casa automobilistica giapponese, già leader delle auto elettriche, potrebbe trarre vantaggio dalla tecnologia di Mitsubishi nelle minicar. La Leaf è l’auto elettrica più venduta nel mondo. Con una crescita del 45% rispetto all’anno precedente, Nissan ha venduto ai gestori di flotte e ai comuni in Europa oltre 7.500 tra Leaf ed e-NV200, raggiungendo una quota pari al 28% del mercato flotte dei veicoli elettrici.

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