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Easy-Ride-Nissan

Così Nissan farà concorrenza a Google, Uber e Tesla sulle auto a guida autonoma

Nissan cerca di farsi spazio in un mercato già affollato lanciando un nuovo servizio di taxi a guida autonoma. Articolo di Giusy Caretto Nissan prova a farsi spazio nel futuro. Meglio, a conquistare uno spazio importante nel mercato del futuro. Non solo, infatti, motori green e batterie tra i progetti della casa automobilistica, ma anche…

Nissan prova a farsi spazio nel futuro. Meglio, a conquistare uno spazio importante nel mercato del futuro. Non solo, infatti, motori green e batterie tra i progetti della casa automobilistica, ma anche guida automatica e taxi robot. E proprio su questo fronte, arriva un’importante novità.

EASY RIDE: I TAXI A GUIDA AUTONOMA DI NISSAN

A partire dal prossimo 5 marzo, Nissan e DeNA inaugureranno i primi test sul campo di Easy Ride, un nuovo servizio di mobilità robotizzato, nel distretto Minatomirai di Yokohama, nella prefettura giapponese di Kanagawa. In fase di test, le vetture di Easy Ride, dotate di tecnologia a guida automatizzata, seguiranno una rotta prestabilita di un percorso che si estende per circa 4,5 chilometri tra il quartier generale Nissan e il centro commerciale Yokohama World Porters.

Tra gli obiettivi della fase test anche quello di verificare le funzioni di assistenza: tramite smartphone, i passeggeri potranno dare indicazioni su ciò che desiderano fare e scegliere la destinazione da un elenco di mete consigliate (inizialmente saranno 500 punti di interesse ed eventi consigliati nelle vicinanze).

40 BUONI SCONTO

Per incentivare il servizio, Nissan ha anche pensato alla possibilità da parte dell’utente di scaricare sul proprio smartphone circa 40 buoni sconto da utilizzare in negozi e ristoranti della zona.

IL NUOVO SERVIZIO

Il servizio “si rivolge a chiunque desideri raggiungere la meta desiderata a bordo di un veicolo automatizzato”, come spiegano le due aziende, e dovrebbe entrare ufficialmente in funzione, se tutto andrà come previsto, nel 2020 (o poco prima). Completata la prima fase di test, infatti, le due aziende avvieranno una nuova sperimentazione aperta al pubblico in cui potranno acquisire nuove importanti informazioni.

NON SOLO AUTO A GUIDA AUTONOMA

Nissan e DeNA si impegnano anche “allo sviluppo di servizi riguardanti ambienti senza conducente, ampliamento delle rotte, logistica di distribuzione dei veicoli, processi di carico/scarico e supporto multilingua”.

UN MERCATO AFFOLLATO

Per Nissan non sarà certo facile conquistare il mercato. Gli attori sul campo sono davvero tanti, da Google ad Uber, da Tesla a Volkswagen.
Il debutto dei taxi a guida autonoma di Waymo, la società di Google-Alphabet che si occupa dello sviluppo di veicoli driverless, è fissato per questo anno. La casa di Mointain View, infatti, ha ottenuto il via libera dallo stato dell’Arizona per svolgere un’attività di trasporto passeggeri su strada pubblica grazie a vetture capaci di guidarsi “da sole”. In poco tempo il servizio potrebbe arrivare anche in Europa ed in Asia.
I primi taxi a guida autonoma di Uber dovrebbero fare il loro debutto solo qualche mese dopo, a metà 2019, mentre la guida autonoma di Tesla è già cosa programmata nelle vetture e in parte già funziona (per il servizio taxi, però, bisognerà attendere le autorità).
Tra coloro che vogliono salire sul treno della guida autonoma c’è anche Volkswagen, che a gennaio, in occasione dell’Electronics Show di Las Vegas ha annunciato una parnership con Aurora Innovation per lo sviluppo di veicoli elettrici a guida autonoma. Tra i progetti delle due aziende c’è quello di portare su strada i taxi a guida autonoma nelle città Europee entro il 2021.

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