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Corvetta

Naviris, come si muoverà Fincantieri con la spagnola Navantia

La joint venture paritaria tra Fincantieri e Naval Group, Naviris, ha stretto una partnership con la spagnola Navantia per il programma European Patrol Corvette (Epc)

 

Italia e Francia aprono alla Spagna sulla corvette di pattuglia del futuro.

Naviris, la joint venture al 50% tra Fincantieri e Naval Group che ha in capo lo sviluppo di programmi di cooperazione, e il costruttore navale spagnolo Navantia hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) inteso ad ampliare la cooperazione industriale per il programma della European Patrol Corvette (Epc).

Si tratta della più importante iniziativa navale nell’ambito del progetto europeo Permanent Structured Cooperation (Pesco). All’inizio dell’anno l’Agenzia europea per la difesa (Eda) ha annunciato  che avrebbe fornito supporto al programma.

Tutti i dettagli.

LE CORVETTE EUROPEE DEL FUTURO

Come spiega la nota congiunta, la Epc sarà una nave smart, innovativa, economicamente accessibile, sostenibile, interoperativa e flessibile per soddisfare i requisiti dettati dal contesto mondiale evoluto del 21° secolo. L’Epc sarà un’unità di superficie pronta a svolgere missioni diversificate. Come quelle volte a contrastare la pirateria e il contrabbando, oltre alle azioni dedicate all’assistenza umanitaria, al controllo dei flussi migratori e alla libertà di navigazione.

PROGRAMMA DELLA PESCO

Il progetto Epc fa parte del terzo lotto di progetti Pesco, approvato nel novembre dello scorso anno.

LE CARATTERISTICHE DELLA NAVE MILITARE

La nave avrà una lunghezza di circa 100 metri e una stazza di 3.000 tonnellate.

Dovrebbe sostituire a partire dal 2027 diverse classi di navi, dai pattugliatori alle fregate. Le diverse Marine partecipanti dovrebbero presentare i loro requisiti di progettazione quest’anno, secondo la nota.

L’Epc è concepita infatti come una piattaforma comune, una linea di base condivisa, che può essere personalizzata secondo necessità dagli Stati membri partecipanti in base alle loro esigenze e specifiche nazionali.

LA COOPERAZIONE INDUSTRIALE TRA NAVIRIS E NAVANTIA PER EPC

Sul versante industriale, Naviris e Navantia agiranno in modo pienamente coordinato con Fincantieri e Naval Group per il programma Epc.

Questa fase di progettazione potrà beneficiare dei fondi dell’Unione europea o delle rispettive nazioni.

ITALIA COORDINATORE DEL PROGETTO EPC

L’ambizione del progetto, a cui hanno aderito finora quattro Paesi a livello Pesco, è di includere altri partner europei per integrare la base tecnologica.

Italia (come coordinatore) e Francia hanno avviato infatti il progetto nel novembre 2019 e sono state raggiunte da Grecia e Spagna.

Secondo DefenseNews, il prossimo paese a salire a bordo del progetto potrebbe essere il Portogallo.

SPRINTA NAVIRIS CON L’EPC

L’Epc sarà probabilmente la prima nave progettata dalla neonata joint venture Naviris, operativa da gennaio 2020.

A fine gennaio Fincantieri ha incassato lo stop all’acquisizione dei cantieri francesi Chantiers de l’Atlantique (ex Stx). (Qui il commento su Start del generale Mario Arpino, ex Capo di Stato Maggiore della Difesa, sulla vicenda).

Con lo stop all’operazione, ci si è interrogati sul futuro di Naviris, joint-venture paritaria tra il gruppo cantieristico di Trieste e Naval Group (azionista dell’ex Stx France con l’11%).

Ma il dossier Chantiers de l’Atlantique è un dossier “disgiunto” di quello Naviris, come ha sottolineato un portavoce di Naval Group.

Proprio due settimane fa infatti, Naviris ha ricevuto ufficialmente dal Lloyd’s Register le certificazioni Iso 9001:2015 e Aqap 2110, secondo quanto previsto dal regolamento integrativo Nato per i principali fornitori della Difesa. Queste certificazioni, si legge in una nota, sono un ulteriore passo in avanti nello sviluppo della joint venture, il cui scopo è gestire programmi di esportazione e cooperazione per navi di superficie oltre che progetti di ricerca e sviluppo.

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