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Ecco quanto intascheranno gli azionisti di Fca per la vendita di Magneti Marelli

Dettagli, numeri e scenari sui conti di Fca e sul dividendo che porteranno a casa gli azionisti del gruppo grazie alla vendita di Magneti Marelli

Le casse di Fca gioiscono per la vendita di Magneti Marelli, nonostante le critiche e le preoccupazioni di un’azienda e di un know how italiano che vola in Giappone, pur mantenendo la sede operativa in Italia. E a gioire sono anche e soprattutto le tasche degli azionisti: la vendita, come spiega il Sole24Ore, porterà un dividendo straordinario di 2 miliardi di euro proprio agli azionisti di Fca.

A dare il lieto annuncio è stata la stessa casa auto italo-statunitense, in occasione della presentazione gli ottimi risultati del terzo trimestre 2018. Ma andiamo per gradi.

UN DIVIDENDO RECORD

Partiamo dall’argomento che negli ultimi giorni ha animato il settore automobilistico e l’intera industria italiana: Magneti Marelli è stata venduta per 6,2 miliardi di euro a CK Holdings Co, Ltd, che controlla il gruppo giapponese di componentistica giapponese Calsonic Kansei e che fa capo al fondo statunitense Kkr. La vendita, che dovrebbe essere perfezionata nel 2019, dopo l’ok delle autorità, porterà un dividendo straordinario di 2 miliardi di euro. Fca ribadisce che, come già annunciato a giugno al Capital Markets Day, ci sarà la distribuzione di un dividendo annuale ordinario nella primavera del 2019, nella misura del 20% degli utili.

I RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE

Passando, invece, ai numeri della trimestrale: la casa auto ha chiuso il terzo trimestre 2018 con un ebit adjusted di 1.995 milioni di euro, in rialzo del 13% (+16% a parità di cambi di conversione) con margine in aumento di 20 punti base al 6,9%. I ricavi netti registrati sono pari a 28,8 miliardi di euro, con un aumento del 9% (+11% a parità di cambi di conversione), trainati anche dalla crescita delle consegne (1.160.000 veicoli, più 3%).

L’utile netto è a 564 milioni di euro, in calo del 38% (-33% a parità di cambi di conversione), mentre l’utile netto adjusted è pari a 1.396 milioni di euro, in rialzo del 51% (+54% a parità di cambi di conversione).

E IL DEBITO?

Il debito del gruppo al 30 settembre è pari a 15,426 miliardi di euro, in miglioramento dai 16,362 miliardi a fine giugno 2018 e dai 17,971 miliardi a fine 2017.

TARGET 2018 CONFERMATI

Fca prevede, per il 2018, ricavi netti tra 115 e 118 miliardi di euro, ebit adjusted tra 7,5 e 8 miliardi di euro, utile netto adjusted di 5 miliardi di euro, liquidità netta industriale tra 1,5 e 2 miliardi di euro, da 3,0 miliardi di euro, confermando i target.

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