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Leonardo, ecco le pagelline di Profumo all’ex Finmeccanica su elicotteri, aerei e spazio

Gli elicotteri tornano sul banco dei primi accusati secondo l’ad, Alessandro Profumo, in casa di Leonardo. Nel gruppo ex Finmeccanica si fanno i conti del 2017, dopo il rendiconto consolidato dell’anno scorso approvato dal consiglio di amministrazione del gruppo attivo nell’aerospazio e nella difesa. Nell’analisi dei vari settori industriali della società presieduta da Gianni De…

Gli elicotteri tornano sul banco dei primi accusati secondo l’ad, Alessandro Profumo, in casa di Leonardo. Nel gruppo ex Finmeccanica si fanno i conti del 2017, dopo il rendiconto consolidato dell’anno scorso approvato dal consiglio di amministrazione del gruppo attivo nell’aerospazio e nella difesa. Nell’analisi dei vari settori industriali della società presieduta da Gianni De Gennaro si notano critiche ed elogi, a leggere la relazione dei vertici del gruppo. Iniziamo dall’andamento commerciale complessivo.

ANDAMENTO COMMERCIALE COMPLESSIVO

“Le acquisizioni di nuovi ordini nel 2017 evidenziano, al netto del citato contratto per la fornitura EFA al Kuwait acquisito nel mese di giugno del 2016, un lieve decremento (3% circa), influenzato anche dall’effetto del cambio sfavorevole GBP/€”, scrive Leonardo: “Il peggioramento è attribuibile in particolare agli Elicotteri (-16% rispetto al 2016) e all’Elettronica (in virtù in particolare delle significative acquisizioni che avevano caratterizzato il 2016 in ambito sistemi avionici su velivoli Typhoon). Viceversa l’Aeronautica, sempre al netto dell’ordine EFA, rileva un significativo miglioramento del 18%, grazie agli ordini per le attività di supporto alla flotta dei velivoli EFA e sul B787 nelle Aerostrutture”.

ELICOTTERI

E‘ sul comparto elicotteri che si appuntano le maggiori critiche dei vertici del gruppo capitanato da Profumo: “L’andamento del 2017 – si legge – è stato fortemente penalizzato dall’incertezza e dalle difficoltà di alcuni mercati di riferimento nonché da una insufficiente flessibilità nell’adeguare la macchina produttiva e i processi di pianificazione all’evoluzione della domanda e alla ridotta visibilità sulle configurazioni finali, in presenza tra l’altro di una limitata maturità industriale di taluni nuovi prodotti. Ciò si è tradotto in una flessione di tutti gli indicatori“, mettono per iscritto senza tanti giri di parole i vertici.

ELETTRONICA, DIFESA E SISTEMI DI SICUREZZA

“Il 2017 – sottolinea Leonardo – è stato caratterizzato da una buona performance commerciale, con un book to bill ancora una volta superiore ad uno, ricavi in linea con lo scorso anno e una redditività che si conferma su buoni livelli pur scontando l’effetto sfavorevole dei tassi di cambio e di un peggior mix di attività lavorate”.

AERONAUTICA

Si legge nella relazione allegata al rendiconto 2017 a proposito del comparto aeronautico: “Dal punto di vista commerciale l’esercizio 2017 ha registrato un buon andamento sia per la Divisione Velivoli sia per la Divisione Aerostrutture, con ordini superiori a quelli dell’esercizio precedente se si esclude l’apporto dell’ordine EFA Kuwait, acquisito a giugno 2016 per circa € 8 mld”. Dal punto di vista produttivo, nel corso del 2017 “sono state effettuate consegne pari a 139 sezioni di fusoliera e 80 stabilizzatori per il programma B787 (nel 2016 consegnate 121 fusoliere e 88 stabilizzatori), mentre per il programma ATR, che risente della riduzione dei rate produttivi e di alcuni ritardi delle attività di collaudo, sono state consegnate 62 fusoliere (95 nel 2016)”. Per il programma M-346 sono stati consegnati 6 velivoli all’Aeronautica Militare italiana ed è stata completata la fornitura degli 8 velivoli ordinati dall’Aeronautica Militare polacca, rimarca Leonardo.

SPAZIO

L’andamento del 2017 registra una sostanziale stabilità dei ricavi e della redditività operativa rispetto all’esercizio precedente sia nel segmento manifatturiero che in quello dei servizi satellitari. “Il risultato economico risulta in lieve incremento principalmente per effetto delle minori imposte registrate nel segmento dei servizi satellitari”, si legge nella relazione. Per quanto riguarda quest’ultimo, il 2017 è stato caratterizzato dal lancio, avvenuto ad agosto, del satellite ottico ad alta definizione Opsat 3000 per la Difesa Italiana, per il quale Telespazio, nel ruolo di prime contractor del programma, oltre alla fornitura del satellite e al servizio di lancio ha realizzato anche il centro di controllo.

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