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Che cosa si dice nelle Ferrovie Italiane di conti 2017, Alitalia, Atac e futuro governo

Nessuna preoccupazione per il nuovo quadro politico dopo il voto del 4 marzo. Disponibilità a partecipare a un’eventuale gara per Atac. Prosegue l’interlocuzione commerciale con Alitalia. Ecco lo stato dell’arte in casa di Ferrovie Italiane: ieri l’amministratore delegato Renato Mazzoncini ha presentato i conti consolidati 2017 del gruppo controllato dal ministero dell’Economia, ma il capo…

Nessuna preoccupazione per il nuovo quadro politico dopo il voto del 4 marzo. Disponibilità a partecipare a un’eventuale gara per Atac. Prosegue l’interlocuzione commerciale con Alitalia. Ecco lo stato dell’arte in casa di Ferrovie Italiane: ieri l’amministratore delegato Renato Mazzoncini ha presentato i conti consolidati 2017 del gruppo controllato dal ministero dell’Economia, ma il capo azienda non ha parlato solo di numeri. Ecco tutti i dettagli.

RAPPORTI CON LA POLITICA

“Non temo assolutamente i rapporti con l’eventuale nuovo Governo, assolutamente”. Renato Mazzoncini, amministratore delegato e direttore generale di Ferrovie dello Stato risponde cosi’ a Sebastiano Barisoni in Focus Economia su Radio 24 su eventuali cambiamenti di rapporto e di strategia delle FS. “La politica di Ferrovie dello Stato negli ultimi anni e’ per i treni regionali. Abbiamo firmato solo contratti per i treni regionali che arriveranno la prossima primavera – continua l’ad delle Fs a Radio 24 -. L’ultimo contratto per l’alta velocita è stato firmato nel 2010. Sono arrivato nel 2015 e investiamo sui treni regionali e sulla sicurezza. Negli ultimi tre anni per la sicurezza abbiamo investito piu’ di 6 miliardi”.

I NUMERI 2017

Nel 2017 il gruppo Ferrovie dello Stato ha registrato 9,3 miliardi di utili, 2,3 miliardi di Ebitda, con un risultato netto di 552 milioni di euro. “E’ il bilancio migliore di sempre”, ha detto l’ad di Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini presentando la relazione finanziaria dello scorso anno e questo nonostante nel bilancio 2017 non figuri l’Anas, “che sarà consolidata a partire dal 2018”. Tutti i dati sono in positivo: nel confronto con il 2016, il 2017 registra +9% per quanto riguarda i ricavi operativi, +14% Ebitda, +10% ricavi netti.

FOCUS INVESTIMENTI

Il gruppo – secondo Mazzoncini – si conferma il primo per investimenti, con un volume nel 2017 pari a 5,6 miliardi di euro, di cui il 99% in Italia, il 20% nel trasporto (40% servizi regionali, 39% servizi a mercato come Frecce ed altri, il 21% su Intercity ed altri), e il restante 79% nelle infrastrutture (il 95% sulla rete convenzionale, cioè non alta velocità). Investimenti che, ha spiegato in conferenza stampa l’ad Renato Mazzoncini, hanno generato quasi 100 mila posti di lavoro indotti.”Quella degli investimenti – ha confermato – è la voce che probabilmente ci rende più orgogliosi, perché apparentemente in Italia è la più difficile da fare”. Il valore economico distribuito, costituito principalmente dai costi operativi per beni e servizi e per il pagamento del personale, ammonta a 7,2 miliardi di euro, il 77% del valore economico generato. Il settore trasporto registra un utile di 255 milioni di euro (+56% sul 2016) con azioni per sviluppare la mobilità integrata, come accordi con altre compagnie di trasporto e l’introduzione di biglietti integrati.

I CONTI DELLE CONTROLLATE

I ricavi da servizi di trasporto raggiungono 7,1 miliardi di euro. Trenitalia chiude in crescita del 4,7% a 5.318 milioni di euro, e un risultato netto più che raddoppiato (+136%) a 276 milioni, mentre Rfi nel 2017 ha registrato un -1,4% sui ricavi, chiudendo a 2.538 milioni, e però un utile di 262 milioni, in rialzo del 45% a 262. Italferr registra un +3,5% sui ricavi ma un utile dimezzato a 4 milioni. Busitalia cresce sia nei ricavi, con +33% a 472 milioni, che nel risultato, +50% e 9 milioni.

COME VANNO LE MERCI

Chiude bene anche Mercitalia, con +9,3% di ricavi a 1.042 milioni e +50,6% di utili, portando le perdite da 77 a 38 milioni. “Finalmente anche l’Ebitda delle merci è in positivo, è un segnale importante”, dice Mazzoncini. “Abbiamo ottenuto ottimi risultati, sia da un punto di vista finanziario sia in termini di valore economico generato e impatto sociale. I risultati sono in linea con il piano industriale. A 18 mesi siamo allineati con quanto avevamo promesso”, ha commentato la presidente Gioia Ghezzi.

E IL DIVIDENDO?

Per il dividendo ci sarà ancora da aspettare: “Il tema sarà affrontato nell’assemblea bilancio che è calendarizzata il 17 aprile, non so se ci sarà il nuovo o vecchio governo”, ha detto Mazzoncini secondo cui non c’è di che preoccuparsi qualsiasi colore avrà il prossimo esecutivo.

DOSSIER ATAC

“Il servizio di Roma ci interessa, riteniamo che nella situazione attuale potrebbe anche essere fatta una gara ora vediamo che succede”. Così Mazzoncini rispondendo a una domanda su Atac in conferenza stampa. “Intanto auguro ad Atac tutta la fortuna possibile – continua Mazzoncini – qualora vada in gara noi siamo assolutamente disponibili a partecipare”.

E CON ALITALIA?

Il capo azienda di Ferrovie Italiane ha anche parlato della compagnia aerea: “Con Alitalia è stata avviata, due-tre mesi fa, un’interlocuzione commerciale, il tavolo ha già prodotto dei risultati, si sta lavorando per individuare pacchetti commerciali comuni, treno piu’ aereo”. “Poi, su altri temi, come cittadino italiano sono curioso di sapere come andra’ a finire, ma come amministratore delegato non me ne occupo”, ha aggiunto Mazzoncini.

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