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Uber

E se Uber offrisse servizi di carpooling?

Uber lancia il nuovo servizio che garantisce collegamenti tra diverse città. Il colosso del ridesharing sfida il trasporto pubblico e si lancia nel settore del carpooling Uber si prepara a una nuova sfida, quella del carpooling. Il colosso del ridesharing ha lanciato ieri a San Francisco il nuovo servizio Pool To SF che consente lo spostamento tra diverse città…

Uber si prepara a una nuova sfida, quella del carpooling. Il colosso del ridesharing ha lanciato ieri a San Francisco il nuovo servizio Pool To SF che consente lo spostamento tra diverse città e promette ulteriori risparmi.

Disponibile nei giorni feriali e in determinate fasce orarie (06:00 -10:00), il servizio di Uber Pool consente collegamenti verso città limitrofe come Palo Alto, Mountain View e San Jose. Essendo le tariffe disponibili già dal momento della prenotazione, gli utenti Uber hanno la possibilità di scegliere se effettuare gli spostamenti con la propria autovettura o affidandosi al nuovo servizio. Le tariffe sembrano essere comunque convenienti e inferiori rispetto a spese come carburante e parcheggio che si dovrebbero affrontare utilizzando mezzi propri. I prezzi variano a seconda della corsa e si attestano in media a 20 dollari per la tratta San Francisco-Palo Alto, a 22 dollari verso Mountain View e 26 dollari per la tratta SF-San Jose.

Uber SF

Unica seccatura, ma necessaria per abbattere i costi, è che per usufruire di Uber Pool il cliente deve farsi trovare nel punto di raccolta designato. Sarà possibile l’aggiunta di un ulteriore passeggero con il sovraprezzo di soli 10 dollari, il che significa che sarà possibile dividere il costo della tratta con un collega o un amico che va verso la stessa città. A storcere la bocca per lancio del servizio sono però i driver di Uber. Timore dei conducenti è quello di ricevere valutazioni negative a causa di eventuali ritardi nei punti di raccolta.

Anche se non è ancora chiaro se la nuova opzione verrà introdotta in pianta stabile tra i servizi offerti, Pool To SF dimostra la volontà del gigante del ridesharing di creare un’alternativa privata ai servizi di trasporto pubblico e non da ultimo di guadagnare spazio nel settore del carpooling. Se il progetto Beta avrà successo, potrà essere esteso anche ad altre città.

Per il resto non è un segreto che Uber ha l’ambizione di far diventare l’auto personale un qualcosa del passato. Costi elevati di manutenzione, prezzi del carburante, inquinamento, traffico, stress da pendolarismo sembrano dare una grossa mano al gigante californiano da 50 miliardi di dollari.

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